Una legge regionale ha deciso di effettuare tagli sul pubblico andando a sopprimere le comunità montane.

La scelta, che rientra nell'obiettivo di riduzione degli sprechi, andrà però a penalizzare, o quantomeno ad incidere, ancora una volta sulle aree interne, già precedentemente colpite dai tagli alla sanità.

Verrà così soppresso l'ente che per tanti annii ha fornito servizi sociali in forma associata tra i sette Comuni aderenti. Servizi che venivano erogati sotto la bandiera dell'Ente d'ambito sociale (Eas) 27 e che dopo lo scioglimento della Comunità, previsto per il mese di giugno, saranno rilevati dal comune di Guardiagrele nel ruolo di Comune capofila. 

Una scelta i cui vantaggi, sia in termini economici che organizzativi, andranno dimostrati, soprattutto se si considera che almeno la Comunità Montana della Maielletta ha svolto le funzioni ad essa affidate con efficienza ed efficacia.

Adesso l'amministrazione Salvi dovrà prendere atto della legge regionale e organizzarsi in modo da poterr garantire i servizi sociali non solo a Guardiagrele, ma a tutto il territorio.