Il centrosinistra di minoranza abbandona l'aula al momento del voto, ed è così che si conclude il consiglio comunale sull'Ecocentro di Piano Venna.
Molte in effetti le polemiche fra amministrazione e opposizione in merito alle regolamentazioni da applicare sulla gestione dell'Ecocentro.
La piattaforma ecologica, pronta ad essere messa in funzione, è destinata, entro Gennaio, alla ditta Mantini srl, già appaltatrice per la gestione dei rifiuti.
E' tuttavia ancora difficile trovare accordo su un paio di punti: le agevolazioni riservate agli utenti che meglio eseguono la raccolta differenziata e le categorie di rifiuti da includere nel centro di smaltimento.
«I vantaggi dovrebbero tradursi in sconti sul pagamento del servizio, e andrebbero inoltre esclusi alcuni rifiuti, come l'umido, al fine di non disincentivare la differenziata porta a porta.» questa l'opinione di Simone Dal Pozzo, esponente di minoranza «L'amministrazione prevedeva che queste decisioni fossero rimesse alla giunta, ma non è possibile licenziare un regolamento senza la sua parte centrale, privando così il consiglio del suo potere».
A tale opinione replica Donatello di Prinzio, assessore delegato all'Ecologia, il quale ritiene che «è praticamente impossibile pensare a sgravi direttamente applicati alla bolletta della Tarsu ora che siamo nel momento di passaggio della tassa sui rifiuti verso la Tares, di cui il ministero non ha ancora licenziato il regolamento.»
L'Amministrazione prevede in ogni caso l'esclusione dell'umido dal nuovo complesso di smaltimento, nonchè l'attribuzione di punti alle famiglie beneficiarie di agevolazioni e premi.
«Con la raccolta porta a porta o con la consegna diretta a Piano Venna», sottolinea Di Prinzio, «non c'è differenza, anzi si facilitano gli utenti che magari hanno necessità di liberarsi di alcuni rifiuti per evitare eccessivi accumuli».
«Non capire che il regolamento dell'ecocentro è funzionale al miglioramento immediato del servizio dei rifiuti significa voler tornare indietro» aggiunge infine l'Assessore «A quando, per esempio, la precedente giunta di centrosinistra si lasciò sfuggire il finanziamento regionale di 320mila euro, mentre noi abbiamo costruito il complesso impiegando appena 100mila euro».