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Costituzione di un nuovo polo culturale in via Orientale

La Lega Nord Abruzzo di Guardiagrele è certamente contraria.

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La Lega Nord Abruzzo di Guardiagrele si dichiara assolutamente contraria alla realizzazione di una nuova biblioteca presso l’edificio ristrutturato dell'ex mercato coperto, in via Orientale per le tante e diverse motivazioni qui di seguito riportate e spiegate dettagliatamente nella dichiarazione di Mauro Scioli, referente provinciale Chieti Lega Nord:

1) Quella che può essere una risorsa per il comune che potrebbe lucrare dall’affitto o dalla vendita dell’immobile, aumentare il giro di affari dei negozianti dei ristoranti e delle attività locali e favorire il turismo in questa città, diventerà un costo. Un costo doppio per giunta, uno per la realizzazione, perché i fondi non coprono il 100% ed uno fisso di gestione con manutenzione, dipendenti e spese fisse a carico dei contribuenti. Cosa diciamo alla popolazione, che alziamo l’IMU per questo?

2) Nel polo culturale è previsto un bar, sarebbe il tredicesimo o il quattordicesimo dentro le mura; che diranno gli operatori del settore, che si troveranno un altro concorrente con una bella struttura nuova pagata fra l’altro con le loro stesse tasse? Facciamo un sondaggio?

3) C’e’ a Guardiagrele una clientela business che richiede un hotel, la stessa clientela che ha, insieme ai nostri bravi ristoratori, fatto nascere il polo gastronomico, che lamenta la mancanza di posti letto di livello in centro città. Continuiamo a dirgli che non ci importa nulla se i nostri imprenditori invece di spendere in rappresentanza e far conoscere il nostro bel territorio sono costretti ad andare a Pescara o altrove? Che ne penseranno gli operatori economici del centro? Quest’amministrazione è contro gli imprenditori?

4) Quanta gente dovrebbe portare questo polo culturale in città? Avete mai visto all’epoca gente fare la fila per vedere i codici miniati o la croce di Nicola, opere ben più importanti di quelle che saranno esposte? E’ stato fatto uno studio in merito?

5) Così facendo il sindaco tradisce anche una buona fetta del suo elettorato, considerato che l’hotel faceva parte di un piano che avrebbe portato a Guardiagrele insieme alla micro centrale almeno venti posti fissi di lavoro (veri) più l’indotto.
Considerata la crisi economica odierna, la mancanza di lavoro in zona, la recessione in atto e le pesanti tassazioni già esistenti, invitiamo il sindaco a trovare alle belle opere in possesso del comune una collocazione diversa, magari completando il polo museale esistente e usando come esposizione anche il salone comunale che è in totale degrado e non è degno di questa città.

Lo invito inoltre a scendere fra la popolazione ed a consultare gli operatori economici a tutti i livelli per sapere democraticamente cosa pensano di questa iniziativa”.

Alla decisione dell'esecutivo Salvi, Mauro Scioli risponde con la proposta del ristorante-albergo decisamente in contrasto la costruzione del polo culturale e con il progetto dell’amministrazione di spostare la biblioteca intitolata a Teodoro Rosica con dotazione di fondi europei Fas, da 800mila euro. «Diventerà un costo», attacca Scioli, «quella che può essere una risorsa per il Comune, che potrebbe lucrare dall'affitto o dalla vendita dell'immobile, aumentare il giro di affari di negozianti, ristoranti e delle attività locali per favorire il turismo in città. Sarebbe un costo doppio per giunta», prosegue, «uno per la realizzazione, perché i fondi non coprono il 100%, e uno fisso di gestione con manutenzione, dipendenti e spese fisse a carico dei contribuenti.
 

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