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Sì all’elettrodotto per 900mila euro

Polemiche al sì della maggioranza di centrodestra

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Lascia esterrefatti e a bocca aperta la mossa della maggioranza del Comune di Atessa, che ha firmato un protocollo d’intesa con Terna Spa (gestore di trasmissione della rete nazionale) e Abruzzo Energia Spa per autorizzare il passaggio su 9,8 km del territorio comunale del nuovo elettrodotto da 380mila volt in doppia terna Villanova-Gissi, in cambio di 900mila euro. Da tempo infatti Provincia, Comuni e comitati dei cittadini si battono per la costruzione dell’elettrodotto o almeno per modificarne percorso e metodi di realizzazione. Il nuovo elettrodotto aereo ad altissima tensione da 380.000 volt (non ne esistono di potenza superiore) dovrebbe attraversare ben 16 comuni abruzzesi per la maggior parte della provincia di Chieti: Cepagatti, Chieti, Casalincontrada, Bucchianico, Fara Filiorum Petri, Casacanditella, Filetto, Orsogna, Guardiagrele, Sant’Eusanio del Sangro, Castel Frentano, Lanciano, Paglieta, Atessa, Casalanguida e Gissi, con piloni alti fino a 80 metri. E’ notevolmente pericoloso dato che numerosi studi scientifici di ricerca internazionali stabiliscono che gli effetti da esposizione ai campi elettromagnetici a lungo termine sono devastanti e causano tumori maligni, leucemie infantili, malattie del sangue, cardiopatie ischemiche. L’elettrodotto passerebbe a soli 100 metri di distanza dal nucleo abitativo in contrada Piane S. Giacomo nel comune di Fara Filiorum Petri e lo stesso problema si ripete nelle contrade Dendalo e S. Marco a Casacanditella, mentre a Lanciano c’è il rischio di tagliare letteralmente in due la contrada Sant’Onofrio pregiudicando per sempre le prospettive di sviluppo territoriale. Già lo scorso gennaio erano state presentate delle modifiche al progetto presentato al Ministero dello Sviluppo Economico, ma più che ottimizzazioni sono sembrate una presa in giro per decine di famiglie e privati che si troveranno esposti ai campi elettromagnetici dei vicini tralicci. Gli interventi a Casalincontrada e a Guardiagrele fortunatamente non interessano cospicui nuclei abitati. Contro l’elettrodotto sono intervenuti anche i consiglieri comunali Alex Caporale della lista civica Uniti per Lanciano e Gabriele Di Bucchianico di Italia dei valori con una mozione da discutere il prima possibile. Alex Caporale ha dichiarato che l’elettrodotto se approvato passerà anche sul territorio comunale di Lanciano a poca distanza da abitazioni private, con danni gravi per la salute dei residenti e questi rischi non possono essere sottovalutati dall’Amministrazione Comunale, dato che è ancora possibile intervenire. Gabriele Di Bucchianico, dal canto suo, si augura che l’Amministrazione Comunale si impegni sulla questione con trattative ufficiali, non isolate e private per trovare “la miglior soluzione per la tutela della salute dei cittadini, verificando ogni ipotesi possibile, dall’interramento dei cavi alla modifica totale o parziale dell’originario percorso, anche con un impegno economico diretto da parte del Comune, richiamando al rispetto della Legge 108 del 2001 che prevede la partecipazione diretta dei singoli cittadini, delle associazioni, degli enti al processo decisionale, fino ad arrivare a prevedere un eventuale ricorso al TAR”.
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