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"Dal Sangro al Dniepr, fiumi di guerra tra conflitti passati e crisi contemporanee"

L'evento chiude la trilogia della Fondazione Falconio dedicata all'Abruzzo, visto e riscoperto attraverso le lenti dell'arte figurativa, della musica dialettale e della storia

redazione
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La guerra nel Sangro, le origini del movimento partigiano in Italia, gli eserciti in campo, le sofferenze della popolazione civile, il ruolo delle donne nella Resistenza. E poi i conflitti contemporanei, dall'Ucraina al Medio Oriente, i possibili scenari futuri e le similitudini tra passato e presente. Il tutto con lo sguardo dell'inviato di guerra (che cerca la pace), per capire come sia cambiato nel tempo il lavoro del giornalista inviato di guerra e quanto importante e difficile sia perseguire una visione imparziale dell'informazione nei luoghi di crisi.

Saranno questi i temi del corso di formazione per giornalisti "Dal Sangro al Dnepr. Fiumi di guerra tra conflitti passati e crisi contemporanee", in programma sabato 14 ottobre presso la nostra sede di Palazzo Mosca di Corso Umberto I,1 (dalle ore 9:30 alle ore 13:30) organizzato in collaborazione con l'ordine dei giornalisti d'Abruzzo.

Dopo i saluti del presidente della Fondazione Peppino Falconio Francescopaolo Falconio e del presidente dell'ordine dei giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta, le relazioni tematiche saranno affidate allo storico Costantino Felice, alla scrittrice e presidente Anpi Lanciano sezione "Trentino La Barba" Maria Saveria Borrelli e al giornalista e scrittore, inviato di guerra del Tg3, Nico Piro. L'evento, riservato ai giornalisti accreditati attraverso la piattaforma di formazione del CNOG, è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti.

L'evento chiude la trilogia della Fondazione Falconio dedicata all'Abruzzo, visto e riscoperto attraverso le lenti dell'arte figurativa, della musica dialettale e della storia.

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