CHIETI – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Chieti, ieri pomeriggio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, F.P. idraulico 29enne originario della provincia di Bari ma residente a Chieti, fermato dai militari subito dopo aver intascato la somma contante di 200 euro da un libero professionista del luogo al quale, da tempo, estorceva denaro. L’indagine degli uomini dell’Arma è scaturita dalla denuncia sporta dalla vittima, chietino di 57 anni, che, spaventato per le continue minacce ricevute dall’arrestato ed avendogli già consegnato la somma complessiva di 1270 euro, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per chiedere aiuto. Secondo quanto ricostruito dai militari, l’idraulico, impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un bagno di un’abitazione del luogo, aveva chiesto alla vittima, con cui inizialmente aveva un rapporto di amicizia, di presentargli un artigiano che lo potesse affiancare nei lavori. Ultimata la ristrutturazione dei locali il proprietario dell’abitazione, come da accordi, aveva versato all’idraulico 3000 euro con i quali avrebbe dovuto pagare, a sua volta, l’artigiano che lo aveva aiutato. Il 29enne però invece di pagare il suo collaboratore, trattiene il denaro e, mentendo, riferisce al proprietario dell’abitazione di aver consegnato i soldi al libero professionista di Chieti che, a sua volta, avrebbe poi provveduto a pagare l’artigiano. Da quel momento l’idraulico, senza averne alcun titolo, comincia a pretendere dalla vittima la restituzione dei 3000 euro in realtà mai consegnati. Un sistema escogitato per estorcergli del denaro che però in breve tempo degenera. Le richieste, infatti, diventano sempre più insistenti e minacciose, spesso esercitate anche con l’uso di una pistola mostrata, come atto intimidatorio, alla vittima. Il 57enne, seppur consapevole di non aver mai ricevuto dall’idraulico il denaro in questione, spaventato dalle minacce nei suoi confronti e dei suoi familiari, dagli appostamenti sotto casa sua da parte dell’arrestato ma, soprattutto, dalla presenza della pistola che il 29enne portava spesso nella cintola dei pantaloni, decide di versargli la somma complessiva di 1270 euro nella speranza di accontentarlo e porre fine alla vicenda divenuta per lui e la sua famiglia un vero e proprio incubo. Purtroppo le cose non vanno come sperato e si arriva, quindi, a ieri pomeriggio quando l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Investigativo mette fine alla vicenda al termine dell’ennesimo atto estorsivo. L’idraulico è stato associato alla casa circondariale di Chieti. Gli uomini dell’Arma hanno poi recuperato nella sua abitazione di Chieti una pistola a salve, del tutto simile ad una vera, che è stata riconosciuta dalla vittima come quella portata al seguito dall’idraulico.