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Maltempo, il Presidente Di Giuseppantonio scrive a Letta e Chiodi per sostenere lo stato di emergenza

"Si escludano dal rispetto del patto di stabilità i fondi destinati per il problema"

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"La violenta ondata di maltempo che ha colpito indistintamente tutte le Province Abruzzesi richiede la deliberazione immediata dello stato di emergenza con contestuale assegnazione di dotazioni finanziarie per la messa in sicurezza dei luoghi danneggiati". È quanto ha scritto il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, nella lettera inviata in qualità di Presidente dell'Unione delle Province Abruzzesi al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, e al Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, per sostenere lo stato di emergenza dopo il maltempo dei giorni scorsi.

Nella missiva il Presidente Di Giuseppantonio ha esternato tutta la sua preoccupazione per le conseguenze delle recenti piogge, che si sono aggiunte alle nevicate e alle ondate di maltempo della prima metà di novembre: "Si evidenziano danni gravissimi - ha sottolineato il Presidente Di Giuseppantonio - tra cui estese voragini, smottamenti e frane lungo le strade provinciali, allagamenti di campagne e edifici, tra cui quelli scolastici, evacuazione di abitazioni, erosione costiera e esondazione di fiumi: criticità, queste, che hanno causato l'adozione di provvedimenti urgenti quali la chiusura di strade, ponti e edifici pubblici".

Altro problema ma strettamente connesso è il rispetto del patto di stabilità, per il quale il Presidente Di Giuseppantonio chiede una deroga: "Le risorse di bilancio destinate agli interventi per arginare i problemi siano escluse dal rispetto del patto. La situazione è già di per se drammatica per una cronica mancanza di fondi, se si considerano anche i continui tagli del Governo centrale, l'ultimo di circa 30 milioni di euro per le quattro Province Abruzzesi e le difficoltà legate all'incertezza sul futuro di questi Enti, non esageriamo nell'affermare che siamo al vero e proprio collasso".


Chieti, 4dicembre 2013

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