"Chi siete? Dove andate? Cosa portate? UN FIORINO!" E’ una delle scene più divertenti del film “Non ci resta che piangere”, con Troisi e Benigni. E questo titolo è probabilmente il più adatto a descrivere lo stato d’animo di chi, rassegnato, paga la multa per eccesso di velocità.
Alcuni Comuni vicini al nostro, alcuni limitrofi e altri un po’ più distanti, hanno ben pensato di effettuare controlli velox lungo la ss.81, ovvero la superstrada che ci collega a Chieti e Pescara. Questi comuni benpensanti, che hanno come comune denominatore il pensiero fisso per la nostra salute, si adoperano prevenendo e contrastando il verificarsi di incidenti con i loro assidui controlli. Ben venga, sul loro territorio hanno tutto il diritto di esperire quei controlli che ritengono più opportuni e di cui la legge ne permette facoltà.
Ma ci sorge un dubbio….forse che tali amministrazioni sono più interessate alla salute dei Guardiesi che a quella dei loro concittadini? Perché ci chiediamo, e la domanda ci pare alquanto legittima, quanti sono i controlli che vengono fatti sui propri concittadini???
Ci riferiamo nello specifico a quei Comuni che danno ai propri concittadini la possibilità di schivare comodamente l’autovelox, passando con le loro auto dietro il punto di rilevamento della velocità senza quindi correre il rischio di venire fotografati e multati.
Possono fare questo grazie a scorciatoie che, dal centro abitato, conducono direttamente allo scorrimento veloce.
Ancora oggi molti pensano che tali punti di controllo siano gestiti dalla Polizia Municipale di Guardiagrele, ma al momento del ricevimento del verbale capiscono che ad effettuarlo sia stato qualcun altro che ha, di fatto, imposto una tassa di pedaggio sul proprio territorio.
I guardiesi tutti sono rimasti molto “colpiti” da questi zelanti controlli, e questo lo si deduce anche dalle lunghe file al giudice di pace di Guardiagrele.
La domanda è una sola: ma il velox è solo per i Guardiesi? Quanti nostri concittadini sono stati puniti? Come utilizzano questi fondi i Comuni circostanti? Stanno utilizzando questi introiti per aumentare la sicurezza di quella strada? A noi i buchi ci sembrano sempre gli stessi! Si potrebbe, in accordo con l’ente proprietario della strada, migliorare la segnaletica e potenziare l’illuminazione notturna anche attraverso l’installazione di cartelli complementari di tipo luminoso, proprio per garantire più sicurezza agli utenti della strada, prevenendo ed educando al posto di punire.
Il Portavoce Geom. Luigi Capuzzi

