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Il Comune di Guardiagrele nuovo Ente d'ambito sociale

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Guardiagrele diventa a maggio Ente d'Ambito Sociale, cioè comune capofila dell'ambito sociale 27, che comprende Fara San Martino, Palombaro, Pennapiedimonte, Rapino, Pretoro e Roccamontepiano, oltre naturalmente alla città di Guardiagrele. Avrà il compito di gestire il Piano di Zona dei Servizi Sociali, il cui valore è di circa 1,1 milioni di Euro per anno.

L'assessore ai Servizi Sociali Floriano Iezzi commenta sullo stato di avanzamento del passaggio di funzioni dalla Comunità Montana, che chiuderà a giugno per effetto della legge regionale 1/2013.

«Guardiagrele diventa capoluogo dell'erogazione di questi servizi, tutti importanti e delicati, per precisa volontà di tutti i sindaci interessati, che ringrazio pubblicamente, che hanno riconosciuto alla nostra città un ruolo guida nel territorio, che stiamo già onorando con tutto il nostro impegno.

Tutto farà capo al Comune di Guardiagrele, che dai suoi uffici coordinerà servizi come l'assistenza domiciliare a anziani e disabili, l'assistenza scolastica, i centri diurni per la socializzazione e il segretariato sociale. Si tratta di una responsabilità notevole, che ereditiamo da una comunità montana che ha finora gestito il piano sociale con trasparenza e efficienza, oltre che un'oculata gestione economica che dai documenti risulta praticamente perfetta. Noi proseguiremo su questa strada con la consapevolezza che tutto questo rappresenta, oltre che un onere, anche  una occasione di sviluppo sociale. 

La nostra spesa per i servizi sociali è notevole e ammonta, per il 2012, a circa 360mila euro, in progressivo aumento dal 2010, anno di insediamento della nostra amministrazione, a testimonianza dell'importanza che attribuiamo a tali servizi, specie in un periodo di progressiva riduzione delle risorse economiche disponibili. La gestione dei servizi sociali per conto di sette centri pedemontani è una prova generale in vista di impegni ancora più onerosi che attendono Guardiagrele. Dobbiamo prepararci al passaggio che vedrà gli ambiti sociali coincidere con i distretti sanitari. Poiché Guardiagrele sarà sede di una macroarea distrettuale, avremo un allargamento del territorio di riferimento a diversi altri comuni, per assumere nel comprensorio un'importanza ancora maggiore.

In ultimo, mi preme sottolineare che non abbiamo bisogno di essere spronati dall'opposizione, dal momento che stiamo lavorando proficuamente e nei tempi giusti in vista di maggio. E, a differenza dalla nostra opposizione, non abbiamo mai auspicato di subentrare alla comunità montana nella gestione del Piano di Zona dei Servizi Sociali, proprio per non accelerarne la chiusura. Ma al momento giusto abbiamo dato la nostra convinta disponibilità».

 

L' Assessore ai Servizi Sociali Floriano Iezzi

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