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Un defibrillatore per la palestra di via Grele; il dispositivo previene conseguenze fatali in caso di arresto cardiaco

L'assessore Iezzi: "Una donazione frutto della solidarietà e esempio di civiltà"

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Alla palestra scolastica di via Grele è arrivato il defibrillatore. Si tratta di un'unità semiautomatica (Dae), un dispositivo salvavita indispensabile negli episodi di arresto cardiaco, rari ma drammatici e spesso fatali in assenza di un soccorso immediato. Episodi che destano scalpore quando si verificano nel corso di eventi sportivi e colpiscono persone di giovane età, come il caso del calciatore Morosini, il cui cuore cessò di battere nel corso di un incontro allo stadio Adriatico di Pescara.

 

«Di qui la scelta, che per noi rappresenta un segnale di civiltà sotto forma di tutela della salute», commenta l'assessore ai Servizi sociali, Floriano Iezzi, «di assegnare il defibrillatore alla palestra del Liceo-Ragioneria in via Grele, un luogo dove tutti i giorni si svolgono attività sportive, al mattino per le scuole mentre il pomeriggio la struttura è assiduamente frequentata da molte società  attive in discipline come pallavolo, pallamano e calcio a 5. Speriamo, com'è ovvio», annota Iezzi, «che non si presenti mai la necessità di utilizzare il dispositivo, ma resta il fatto che la sua disponibilità va intesa come un presidio di tutela e sicurezza».

 

L'assegnazione del defibrillatore si deve alla collaborazione tra diverse associazioni, tutte animate da spirito di servizio verso la comunità. L'associazione "30 ore per la vita" ha donato il Dae dopo aver ricevuto un contributo economico raccolto nel corso di due concerti estivi tenuti a Guardiagrele tra il 2011 e l'anno scorso, organizzati dalla Proloco con la partecipazione del soprano  Linda Ferrari, del tenore Piero Mazzocchetti e del cantante-attore Giò Di Tonno.

 

«La Croce rossa», racconta Iezzi, «ha tenuto il corso di preparazione per l'uso del dispositivo, mentre le società sportive hanno partecipato al corso designando dei rappresentanti. L'omnicomprensivo ha collaborato con piena disponibilità, anche con la partecipazione al corso degli insegnanti di educazione fisica. E il Comune», annota l'assessore, «ha coordinato tutte le fasi del progetto. A tutti i protagonisti porgiamo un sincero ringraziamento, con il proposito di estendere al massimo il novero delle persone che saranno abilitate, con ulteriori corsi, all'uso dell'apparecchiatura».  

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