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PD Guardiagrele: "Questa è la differenza"

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Il Circolo PD di Guardiagrele non ha nessuna intenzione di rincorrere le chiacchiere del PDL , lasciandolo al proprio delirio. Noi lavoriamo per il territorio e ci siamo battuti, tutti insieme, per avere un rappresentante locale in Parlamento.

Il Partito Democratico, anche attraverso il sistema delle primarie, ha consentito alla gente di scegliere il proprio candidato, ma anche i vertici regionali e nazionali hanno comunque prestato molta attenzione al nostro territorio, vista anche la grandissima affluenza riscontrata alle scorse primarie.

Nessuno ha pensato di essere in gara da solo. Il PDL guardiese dimentica di essere amministratore del Comune, della Provincia, della Regione e fino a poco tempo fa anche del Governo. E’ il PDL stesso che dovrebbe chiedersi perché, rispetto al 40% ottenuto nel 2008, sia partito adesso in netto svantaggio (15% secondo i sondaggi). Pensate che gli italiani abbiano dimenticato? Lo vedremo il 25!

Il PDL può solo parlare di fantomatici sondaggi e presunte rimonte (forse di qualche punto), come si conviene nel cammino della campagna elettorale. E’ triste però pensare che un’Amministrazione ormai monocolore, che esprime Sindaco, Vicesindaco, Assessore provinciale, Assessori comunali e Presidente del Consiglio in carica, non abbia nemmeno interpellato nessuno di essi, neanche per fare il riempitivo della lista. Organi superiori di partito hanno ritenuto che Razzi potesse meglio rappresentare il nostro territorio e portare in Parlamento gli interessi di Guardiagrele. Questo dimostra quanto contano i nostri amministratori.

Il Partito Democratico di Guardiagrele ha guadagnato, non grazie agli organi di partito bensì grazie alla gente, la candidatura del capogruppo di opposizione in Consiglio Comunale, la professoressa Gianna Di Crescenzo, che ha ottenuto circa 1.600 voti in tutta la provincia di Chieti. Non siamo stati dunque ad aspettare che qualcuno si ricordasse di noi, ma abbiamo lavorato in squadra affinché il nostro territorio potesse essere degnamente rappresentato, dando segnali di competenza, rinnovamento e (finalmente) spazio alle donne.

Registriamo anche l’assoluto silenzio degli amministratori, che si guardano bene, adesso, dal prendere posizione, e comprendiamo l’evidente imbarazzo; però pensiamo che gli elettori abbiano il diritto di conoscere le indicazioni di voto dei propri rappresentanti, anche se parliamo di elezioni politiche. L’opposizione ha diritto di sapere con chi si sta confrontando.

Il Circolo PD di Guardiagrele non guarda ai sondaggi ma a come e cosa fare per il nostro Paese. A tal proposito abbiamo organizzato una serie di incontri sul territorio, nelle contrade, nel centro storico, ogni volta con un tema specifico, al fine di affrontare i problemi della gente, interpellando inoltre tecnici dei vari settori, ai quali i cittadini potranno rivolgere le proprie domande. Alcune di queste iniziative sono rivolte specificamente ai giovani, che rappresentano il futuro, perchè è bene che comincino a rendersi conto da subito di quali siano i problemi con cui si troveranno a combattere da qui a poco, in particolare quello del lavoro.

 

 

 

Il Coordinatore del Circolo PD Guardiagrele

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