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Progetti di mobilità Erasmus+: l'esperienza di scambio degli alunni dell'Istituto Omnicomprensivo

Gli studenti di Guardiagrele in Spagna, Francia e Finlandia

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In qualsiasi campo la si inserisca, in qualunque settore la si riscontri, la diversità risulta spesso sinonimo di crescita e di arricchimento, ancora di più se la si contestualizza in ambito scolastico: è quello che emerge dalle testimonianze degli alunni dell'Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele, che raccontano l'esperienza "interessante e coinvolgente", conclusa da poche settimane, dell'aver preso parte alle mobilità Erasmus previste nei progetti finanziati dall’Unione Europea. 
 
Un'esperienza a trecentosessanta gradi a cui hanno partecipato gli alunni del Liceo Scientifico, dell’Istituto Tecnico
Economico e dell’Istituto di Biotecnologie Sanitarie, coinvolti quest’anno in due tipologie di mobilità: un
primo gruppo ha concluso il progetto Erasmus “Art&Drama” iniziato a ottobre 2019 con le scuole partner “IES
Juan Gris” di Móstoles (Spagna) e con il Liceo “Jean de la Fontaine” di Château-Thierry (Francia), dando vita a tre
opere teatrali create su tre opere d’arte dei paesi partecipanti: “Leonardo: il Genio Moderno” (“L’Ultima Cena”),
“Bal au Moulin de la Galette” e “Fusilamientos del 3 de Mayo”; un altro gruppo di studenti ha svolto una delle prime
mobilità del progetto “Abruzzo Students Networking”, a cui l'Istituto Omnicomprensivo partecipa in consorzio con gli Istituti
“A. Marino” di Casoli, scuola capofila, “G. B. Vico” di Chieti, “G. Spaventa” di Atessa e “R. Mattioli” di Vasto: questa seconda esperienza ha permesso agli alunni di recarsi per una settimana a Porvoo, per frequentare le lezioni con i coetanei finlandesi. 
"Credo che il vero passo avanti della scuola finlandese sia quello di permettere ai propri studenti di scegliere con precisione i corsi da seguire sin dalla scuola superiore, fornendo un’offerta formativa estremamente personalizzata.", dice uno degli alunni, e in generale le esperienze di mobilità sembrano aver lasciato un segno profondo nei ragazzi, tanto che, come affermato da uno di loro, "l’occasione di essere ospitati dalle famiglie, che ha contribuito all'acquisizione di informazioni sulla tradizione e la cultura del Paese, è stata un’opportunità di vero e proprio scambio reciproco, di arricchimento personale", e "Lo scambio culturale è un’esperienza che va vissuta per conoscere, ad esempio, diverse culture e stili di vita, punti di forza e punti deboli di ogni, ma anche e soprattutto per sviluppare una certa autonomia e capacità di adattamento in un Paese straniero, con situazioni nuove e diverse da quelle quotidiane".
 
 
Un progetto significativo che evidenzia quanto la scuola sia un punto di riferimento e un punto di partenza per costruire e riempire il bagaglio di esperienze dei suoi alunni, come sottolineato dalle parole della Dirigente Scolastica Irma D'Amico: "Le mobilità realizzate hanno permesso a studenti, docenti e personale amministrativo di confrontarsi con realtà scolastiche spesso molto diverse, soprattutto riguardo alle strategie didattiche, ai metodi di valutazione, alle strutture e alle dotazioni tecnologiche", afferma la D'Amico, rilevando come, nonostante le diversità, le sfide siano state affrontate nell'intento di condividere esperienze di vita e di crescita culturale con i partner europei, permettendo il riscontro di un rilevante effetto positivo sull'intero Omnicomprensivo.
 
Anche dalle parole della Prof.ssa Mariella Naccarella, referente dei progetti Erasmus, emerge quanto l'esperienza di mobilità abbia rappresentato per gli alunni un momento di crescita culturale significativo: "Le difficoltà organizzative dovute all’emergenza COVID sono state ricompensate dal loro entusiasmo e dal legame che si è creato con le scuole, con le quali continueremo a collaborare anche in futuro", dice la docente, “È già pianificata una mobilità in Spagna per il prossimo ottobre e a metà giugno accoglieremo due insegnanti finlandesi per programmare ulteriori scambi con la loro scuola. Ad maiora!”.
 
Chiara Pirani
 
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