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La prima riunione con la Consulta comunale della salute

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Si è svolta lo scorso giovedì la prima riunione della Consulta comunale della salute presso il comune di Guardiagrele. Erano presenti all’incontro il sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio, gli assessori comunali, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Orlando, i capigruppo in Consiglio, i rappresentanti delle associazioni Tribunale per i diritti del malato, Salute e Diritto, Croce Rossa Italiana e il dottor Floriano Iezzi in rappresentanza dei medici di Medicina generale. 
 
«Si è trattato di una riunione in cui si è aperto un dialogo proficuo e costruttivo» - dichiara il sindaco Di Prinzio - «sono stati infatti affrontati molti argomenti rilevanti sul tema della sanità sempre con l’obiettivo di rendere i servizi più efficienti per la salvaguardia della salute sul nostro territorio. Un modo, dunque, per osservare le diverse situazioni e sottoporle all’attenzione dell’Azienda sanitaria locale e della Regione». 
 
Sono emersi particolari argomenti relativi ai servizi ai cittadini, messi in evidenza dalle associazioni del territorio, che vivono quotidianamente il rapporto con l’utenza e con la struttura sanitaria di via Anello. Tra questi, è stata richiesta maggiore chiarezza sulla Carta dei Servizi, in modo che i cittadini possano sapere con esattezza quali siano le prestazioni attive, i tempi di erogazione, la durata delle liste d’attesa. Inoltre si è affrontato il tema della rete dell’emergenza-urgenza riferita alle postazioni 118 non solo a Guardiagrele ma anche a livello provinciale. Bisogna ridurre i tempi di attesa e per fare questo è necessario rivedere i punti e garantire al cittadino un tempo massimo dalla chiamata dell’ambulanza di 20 minuti. Per quanto riguarda il trasporto dei malati per situazioni non di urgenza, questo è garantito comunque dalla Croce Rossa. In più, tra le tematiche in esame l’esigenza di potenziare le prestazioni ambulatoriali e di garantire la figura di un fisiatra e di uno psicologo infantile già previste dalla Asl per il presidio di Guardiagrele. Altra considerazione è stata fatta da Enio Di Renzo del Tribunale del Malato in merito alle liste d’attesa. «Con lo smembramento del presidio ospedaliero di Guardiagrele e il mancato potenziamento dei servizi di medicina sul territorio si sono creati non pochi disagi. Questo comporta un allungamento notevole delle liste d’attesa. Ho chiesto al Sindaco, che si è dimostrato disponibile e ben predisposto, di impegnarsi a cercare una soluzione a tale problematica e noi, da parte nostra, sosterremo tutte le iniziative dell’amministrazione volte a risolvere questo disservizio».  Infatti, per quanto riguarda la prenotazione delle ecografie che si svolgono negli ambulatori, sarebbe utile, al fine di smaltire le prenotazioni che l’ecografo venga utilizzato anche nei giorni non previsti dalle aperture ambulatoriali, assumendo del personale specialistico che svolga le prestazioni tramite Cup. Nicola Liberatoscioli di Salute e Diritto dal canto suo spiega: «ho chiesto al sindaco Di Prinzio di avere chiarimenti in Regione per quanto concerne la situazione della trasformazione del vecchio presidio in stabilimento sanitario. Se la questione è ancora in ballo o se a seguito del parere contrario del Ministero si debba adottare qualche altra strategia. Sono comunque molto soddisfatto della riunione e il Sindaco ha dimostrato ancora una volta la sua cortesia e ha ascoltato tutte le nostre riflessioni».
 
«Ho illustrato a tutti i presenti quanto svolto dalla Asl in questi mesi a Guardiagrele» – conclude Di Prinzio – «ribadendo come l’Azienda sanitaria abbia risposto prontamente ad ogni richiesta da noi sottoposta, un confronto costante dimostrato da un netto cambio di rotta per quanto riguarda i servizi sanitari del territorio. Ricordo il potenziamento della Radiologia, l’apertura del punto vaccinale, e la riorganizzazione del sistema Dialisi della Asl in cui è coinvolta anche Guardiagrele. Infine ho chiesto di non trasformare gli incontri con la Consulta in tavoli politici, è fondamentale che questa collaborazione serva per lavorare tutti nella stessa direzione e raggiungere più obiettivi possibili per la nostra città». 

 

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