Partecipa a GuardiagreleWeb.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

TEMPO DI BILANCI PER IL GO FESTIVAL D’ABRUZZO

Condividi su:

Si è conclusa sabato 27 luglio la kermesse del Guardiagrele Opera Festival, con una incantevole serata dedicata a un compositore che ha posto le basi della musica barocca e del melodramma, un vero “padre dell’Opera”: Claudio Monteverdi. L’orchestra Divertimento Barocco Teatino diretta dal maestro statunitense Glenn Block con Ivana Francisci maestro al Cembalo, ha eseguito una selezione di madrigali insieme al Combattimento di Tancredi e Clorinda, con la regia di Vanessa Gravina in collaborazione con Leandro Amato. I giovani interpreti Tommaso Alfaroli, Giulia Bruni, Enkebatu Balnuud, Letizia Egaddi e Rebecca Bottari, guidati da una grandissima Susanna Rigacci, hanno fatto rivivere le note e gli accenti sublimi che hanno incantato un pubblico entusiasta, che per l’ennesima volta ha regalato il sold out alla manifestazione. I madrigali Zefiro torna e Sì dolce è ‘l tormento, orchestrati da Luca Dragani, la strumentale Entrata dal Ballo delle Ingrate, il duetto Pur ti miro dall’Incoronazione di Poppea e il Combattimento con testo dalla Gerusalemme Liberata di Tasso, con costumi meravigliosamente intonati e scelte registiche che hanno sfruttato la scenografia naturale di piazza San Francesco arricchendola con trovate originali e raffinati arredi, hanno restituito il fascino irresistibile di un’epoca straordinaria soprattutto in campo musicale.

Ma quella del 27 luglio è stata solo l’ultima sera di una manifestazione che per la quinta volta ha felicemente sconvolto la calda routine del luglio guardiese. L’edizione 2019 ha proposto eventi operistici, musicali e letterari capaci di offrire occasioni culturali e intrattenimento di qualità, configurandosi come un festival ormai maturo, pronto per cogliere i meritati frutti di un lavoro quinquennale portato avanti da un team affiatato di volontari che possono contare sulla collaborazione di artisti come Susanna Rigacci e Maurizio Colasanti, che si spendono in prima persona senza risparmio perché credono nella bontà di questa iniziativa e nelle sue potenzialità ancora da realizzare compiutamente.

Insieme a Colasanti e Rigacci il GO Festival di quest’anno si è avvalso dell’apporto di figure come i registi Enrico Stinchelli, coadiuvato da Fabio Di Cocco, Vanessa Gravina e Leandro Amato, di un bass-baritono di fama mondiale come Ildebrando D’Arcangelo, che ha tenuto una masterclass di canto con concerto finale di grande successo, di un solista come il flautista Mario Carbotta protagonista del Mozart Gala del 20 luglio, di maestri straordinari come lo stesso Maurizio Colasanti, il polacco Jan M. Zarzycki e il già citato Glenn Block, che hanno diretto orchestre abruzzesi di grande professionalità, come la Benedetto Marcello di Teramo e il Divertimento Barocco Teatino. Importante quest’anno la collaborazione con l’Università di Teramo, con la consulenza musicologica della prof.ssa Paola Besutti e la presenza nello staff di GO di due giovani stagiste, e la masterclass di canto della prof.ssa Antonella Muscente del Conservatorio di Pescara.

Oltre ai giovani interpreti della Serata Monteverdi sono stati tanti i cantanti che si sono esibiti in questa edizione di GO, a partire dai protagonisti del Barbiere di Siviglia del 14 luglio, con la regia di Stinchelli e la direzione di Colasanti: Federico Buttazzo (conte di Almaviva), Antonella Carpenito (Rosina), Alessandro Busi (don Bartolo), Raffaele Facciolà (Figaro), Alessandro Tirotta (don Basilio), Rebecca Pieri (Berta) e Artur Vera (Fiorello) hanno dato vita a una serata rossiniana brillante e divertente, ideale pendant buffo della elegiaca conclusione nel segno di Monteverdi.

Tra le due date principali, oltre al concerto mozartiano, lo spettacolo GO & Friends del 24 luglio, una vera “summa” del GO Festival 2019, con la conduzione di Fabio Di Cocco e la partecipazione nella prima parte di Susanna Rigacci, Vanessa Gravina, Leandro Amato, Ivana Francisci, che hanno realizzato un omaggio intenso al genio shakespeariano, tra musica e parole; nella seconda, musicisti come Claudio Di Bucchianico, Luca Dragani, Isotta Colasanti, Vincenzo e Ruben De Ritis, Giuliano Morgione  hanno costruito uno show di grande impatto che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico.

Da non dimenticare, infine, i momenti letterari, con la doppia presentazione l’11 luglio dei libri a tema “musicale” di Maurizio Colasanti (La musica è sfinita) ed Elsa Flacco (Giuseppe Dell’Orefice. Un canto interrotto sulla scena napoletana dell’800), con Giovanni Legnini e Loris Di Giovanni, e dell’ultimo romanzo di Giada Trebeschi  L’amante del diavolo, il 22 luglio.

Insomma, per il quinto anno consecutivo i testardi e intraprendenti organizzatori del GO Festival hanno vinto la scommessa: offrire alla città e al territorio una manifestazione eccezionale, che nonostante il budget limitato, offerto dall’amministrazione comunale e alcuni sponsor privati, è riuscita in pochi anni a diventare un punto fermo dell’estate abruzzese incontrando un successo crescente in termini di pubblico e di critica, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più in profondità le risorse ancora inespresse di questo territorio straordinario d’Abruzzo.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook