In data 17.09.2015 il gruppo consiliare di minoranza Progetto per Guardiagrele ha depositato al protocollo la richiesta di convocazione del consiglio comunale ai sensi dell'art.23 del regolamento consiliare (quindi con la convocazione del consiglio entro 20 giorni dalla richiesta).
In data 30.09.2015 il Sindaco ha risposto per mezzo lettera dicendo che la richiesta non poteva essere considerata ai sensi dell'art.23, ma ai sensi dell'art.22 (da portare al primo consiglio comunale utile).
Non è finita qui, in data 8.10.2015 ci arriva la convocazione del consiglio comunale per lunedì 12.10.2015, senza la richiesta all'ordine del giorno avanzata dal nostro gruppo e senza aver convocato la conferenza dei capigruppo (art.10 del regolamento) per definire l'ordine del giorno del consiglio.
La nostra proposta riportava l'approvazione del "Codice Etico della buona Politica", in sintesi l'approvazione della "carta di Pisa" che è un’emanazione di buone pratiche da adottare nella pubblica amministrazione per evitare l'abuso del denaro pubblico, i favoritismi nella pubblica amministrazione. Tutto ciò viene obbligato dalla legge per i dipendenti pubblici e il Comune di Guardiagrele lo ha approvato nel 2014, mentre noi abbiamo chiesto di allargarlo anche agli Amministratori, dal Sindaco ai Consiglieri, per dare un buon esempio di amministrazione limpida e trasparente.
Inoltre il nostro gruppo consiliare ha chiesto al Sindaco ed al Presidente del Consiglio di rinviare il Consiglio Comunale, affinché si potesse inserire anche la nostra proposta, così come vuole il regolamento (di questo abbiamo informato il Prefetto, in modo tale che possa considerare l'atteggiamento del Comune).
Ad oggi sia il Sindaco che il Presidente del Consiglio hanno risposto dicendo che la convocazione era di carattere d'urgenza e che alla nostra proposta mancava la "Carta Avviso Pubblico" da approvare.
Una scusa infondata ovviamente in quanto il 30 settembre il Sindaco stesso ci rispose dicendo di aver visionato e valutato la nostra proposta così da portarla al primo Consiglio utile, quindi non ci ha richiesto alcuna carta mancante!
Sempre il Sindaco il 1 ottobre ha anche convocato la Commissione Affari Istituzionali per discutere alcuni regolamenti, poteva discutere anche la nostra proposta, ma non lo ha fatto!
Riteniamo pertanto che l'atteggiamento avuto dall’amministrazione Comunale sia stato solo puramente ostruzionistico per non discutere un argomento di etica morale e civile nella pubblica amministrazione proposto da 3 consiglieri comunali.
Ci chiediamo a questo punto cosa voglia dire “amministrazione partecipata e collaborativa”? O meglio, questa è “l’amministrazione dell'ascolto”?
Tutt’altro, ci sembra solo un’amministrazione dell'arroganza e della saccenza.
Comunicato stampa Gruppo Consiliare “Progetto per Guardiagrele”