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La questione dell'ospedale e il silenzio dell'amministrazione

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Apprendiamo da “Il Centro” del 4 settembre 2015 che l'Assessore regionale Silvio Paolucci conta di presentare al Ministero, entro un mese, il piano sanitario regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera e a tal fine ha attivato un confronto tra le parti, a partire dai medici ospedalieri, per ricevere proposte e ipotesi di riorganizzazione.
Il gruppo consiliare “Insieme si può”, già nel Consiglio del 29 luglio scorso, ha presentato la sua proposta di programma che ridisegna l’ospedale come presidio medico-geriatrico con 104 posti letto; proposta respinta dall’Amministrazione.
Oggi, mentre in tutto il territorio regionale si è aperto il dibattito sul tema, l’Amministrazione a Guardiagrele tace.
Insomma mentre a Sulmona e a Casoli la trattativa con la Regione ha raggiunto risultati CONCRETI (v. inaugurazione dell’Ospedale di Comunità di Casoli lo scorso 7 settembre), a Guardiagrele si continua a perdere tempo e a non offrire alcuna prospettiva al nosocomio.
Ad oggi, a distanza di tre mesi, non risulta neanche insediata la Commissione Sanità promessa sin dalla campagna elettorale che, a detta del Sindaco, assicurerebbe il coinvolgimento dei cittadini.
In barba al “dialogo costante” proclamato nelle più varie occasioni dal Sindaco Simone Dal Pozzo, i gruppi consiliari di opposizione non hanno ricevuto dall’amministrazione nessuna informazione, relazione o proposta sul tema “ospedale e sanità”.
Così come nulla è stato riferito sul contenuto degli incontri che la Giunta comunale, guidata dal Sindaco Simone Dal Pozzo, ha tenuto con l’Assessore Silvio Paolucci lo scorso 2 luglio e con il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, nei giorni scorsi.
A questi incontri sono seguiti solo articoli di giornale del tutto generici da cui non trapelano i contenuti degli incontri.
È grave tale atteggiamento soprattutto se tenuto da chi ha fermamente dichiarato che “il futuro della salute dei nostri cittadini non è questione di parte ma campo di azione comune e condivisa”.
Come non essere d’accordo con il Sindaco? La nostra volontà è da sempre quella di mettere insieme tutte le forze e perciò chiediamo un consiglio comunale in piazza per conoscere la proposta dell’Amministrazione per la difesa dell’ospedale.
I proclami e le belle parole finiscono per perdere valore a lungo andare se non trovano corrispondenza in fatti concreti.

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