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Casoli, 16-20 agosto: onore al Vate

Al via la prima edizione di “Ariel a Castello”

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Cinque intensi giorni, giorni di incontri, incontri d'autore.

È ciò che si sta svolgendo a Casoli, sotto il patrocinio del Comune e dell'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Ianieri Edizioni.

Il nome nasce dal personaggio e dalla suggestiva location.

“Chi è Ariel? Ariel è il segreto della letteratura da rincorrere tra le stanze segrete di un castello”. Il Castello Ducale di Casoli, appunto, che rappresenta il magico luogo che ospiterà l'evento.

Questa magia, questo senso di mistero, di vago e indefinito, non può non avere un nome.
E infatti un nome ce l'ha ed è uno dei più importanti della letteratura italiana: Gabriele D'Annunzio, anche noto, non a caso, come “Ariel a Castello”.

Quel Castello che lo ospitava spesso, nel quale, insomma, si sentiva a casa.

“La pazienza è l'immortal nepente che rafforza i nervi e l'anima ristora”.
È questa la frase che campeggia sul muro della sua stanza nel Castello di Casoli, un castello che offre all'ignaro visitatore uno spettacolo senza pari.

Una vista che abbraccia distanze vertiginose, un Castello unico nel suo genere, una culla di cultura che vanta il “passaggio” di eminenti personalità quali Edoardo Scarfoglio, Matilde Serao, Francesco Paolo Tosti, Guglielmo Marconi, Cesare De Titta, Francesco Paolo Michetti.

Tra loro spicca proprio lui, il Vate, al quale il proprietario del Castello, don Pasquale Masciantonio, aveva riservato una piccola stanza, sui muri della quale si possono ancora ammirare i suoi “appunti”, indelebili come le poesie che ci ha lasciate.

Questo omaggio che gli viene rivolto, questo viaggio tra letteratura e magia, tra parole, tipicità e tradizioni, questa manifestazione pensata per onorare la cultura prevede ben dieci appuntamenti, tutti a ingresso libero, due al giorno dalle ore 18:30 alle 22:30.

Tre sezioni a strutturare l'evento, un po' come nell'“Alcyone”.
Mentre, infatti, in quest'ultimo troviamo tre componimenti che rappresentano l'inizio, il cuore e la fine dell'estate, nella manifestazione casolana abbiamo “l'Abruzzo parla”, dedicato agli autori abruzzesi, e “l'Abruzzo ascolta”, in cui si omaggiano noti scrittori italiani. Sono queste le sezioni iniziale e finale.

E il “cuore”? Sarà rappresentato da un piacevole intermezzo, denominato “l'Abruzzo degusta”, che prevede l'assaggio di ottimi vini e cibi autoctoni.

Cosa ne penserà il Vate? Sarà orgoglioso di aver lasciato ai seguaci il suo messaggio. Che sia scritto sui muri o coltivato nel profondo di ognuno, resterà vivido.

Questo evento è l'occasione giusta per metterlo sotto gli occhi di tutti: ciò che il Vate avrebbe certamente desiderato.

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