In occasione di un momento così speciale, il gesto più bello è quello fatto col cuore. La “Festa della Vita” viene celebrata dai bambini, guardiesi e non, per ottenere un importante traguardo: la solidarietà.
L'arcobaleno: un simbolo che racchiude in sé tutti i colori della vita, che sembra esprimere al meglio l'atmosfera di pace e serenità che dovrebbe regnare ogni giorno.
L'arcobaleno, che racchiude in un “abbraccio” le idee e i pensieri, le azioni e i sentimenti degli uomini, che congiunge ciò che è distante.
L'arcobaleno, il simbolo scelto dall'Associazione “Progetto Noemi”, per cui la “Festa della Vita” sembra essere ogni giorno.
La piccola Noemi, un concentrato di forza e gioia allo stato puro, convive ogni giorno con quel mostro invincibile chiamato SMA, che le resta accanto, ma contro il quale la dolce bambina si dimostra una vera eroina, forte e combattiva, nonostante la sua età.
È per lei che la gioia dei bambini, insieme con la grande disponibilità, amicizia e solidarietà delle mamme e dei papà, si trasforma nella scelta di contribuire a sostenere il suo progetto con una raccolta-fondi, una parte dei quali sarà devoluta alla sua Associazione “Progetto Noemi”, mentre un'altra verrà affidata alla Parrocchia, prima celebratrice della “Festa della Vita” stessa.
I genitori dei bimbi, solidali, si sono organizzati con fervore e partecipazione, impegnandosi nella preparazione di deliziosi dolci fatti e confezionati in casa e nella vendita effettuata nelle giornate di sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio, all'ingresso della Chiesa dei Frati Cappuccini.
I risultati sono stati eccezionali: uno degli obiettivi-chiave di “Progetto Noemi”, la sensibilizzazione, sembra essere stato adeguatamente raggiunto.
Negli occhi dei bambini, nel gesto dei genitori, nella volontà di offrire aiuto da parte della comunità, guardiese e non, si scorge l'ammirazione sincera per una famiglia che, di fronte all'incombenza del dolore, non si è lasciata andare, non si è abbandonata allo sconforto, non ha scelto di piangersi addosso, ma di farsi portavoce di un progetto basato sull'amore e sulla certezza che donare speranza e vita è possibile.
Ed è per questo che fornire un piccolo aiuto può davvero rappresentare una grande conquista.
Esso contribuirà a sostenere la ricerca scientifica, ad aiutare le altre famiglie in difficoltà, a perseguire la speranza di trovare quella cura tanto desiderata.
Esso contribuirà, soprattutto, a far sì che la piccola Noemi continui a essere il nostro arcobaleno.