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Il centrosinistra diffida la Asl per i disservizi del Santissima Immacolata

Una sola ambulanza e pazienti dirottati a Chieti. I consiglieri chiedono l'immediato ripristino dei serivzi

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Una diffida alla Asl di Chieti inviata dai consiglieri comunali d'opposizione.

Così il centrosinistra di Guardiagrele protesta contro le inefficienze del reparto di Radiologia del Santissima Immacolata.

Da alcune settimane, infatti, i pazienti con visite già programmate si sono visti dirottare verso le lunghe liste d'attesa del clinicizzato di Chieti, già di per sè sovraccarico.

Il disservizio pare sia dovuto al malfunzionamento delle apparecchiature per i raggi per torace ed addome.

Una circostanza aggravata, inoltre, dalla presenza di un'unica ambulanza per gli oltre 40mila utenti del comprensorio.

L'affidabilità in caso di emergenza del servizio del 118 è messa dunque in discussione: il trasporto dei pezienti per esami urgenti verso Chieti comporterebbe l'assenza di quell'unica ambulanza dal Pronto Soccorso di Guardiagrele.

La diffida, inoltrata anche al Prefetto Fulvio Rocco De Marinis, intende dunque sollecitare un tempestivo ritorno al regolare servizio d'assistenza presso il reparto, garantendo all'utenza un efficiente servizio assistenziale da parte del presidio ospedaliero.

I cinque consiglieri di minoranza sono impegnati dal 2010 in una complessa campagna d'opposizione alla politica sanitaria del centodestra regionale, con una decina di ricorsi al Tar contro la chiusura degli ospedali sul territorio.

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