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Il Comitato civico raccoglie 1.200 firme per la diffida alla Sasi. Giovedì assemblea al Cinema Garden

Prosegue la campagna di protesta contro la crisi idrica. Richieste analisi sulla qualità dell'acqua

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Prosegue la crisi idrica a Guardiagrele. Nella giornata di domenica e lunedì l'acqua è venuta a mancare per tutta la mattinata in diverse zone della rete urbana.

Una situazione che ha spinto i cittadini guardiesi ad aderire in massa alla raccolta firme lanciata dal Comitato Civico.

Una strategia mirata a diffidare la Sasi spa a riattivare il normale ciclo idrico, al fine di garantire non solo una normale portata d'erogazione, ma anche la buona qualità dell'acqua stessa, ad oggi contaminata da infiltrazioni esterne alla rete idrica. A tal proposito, il Comitato ha sollecitato i sindaci coinvolti ad attivare campionamenti dell'acqua, da parte della Asl, al fine di inviarli all'Arta.

Nella mattinata di domenica il Comitato per l'acqua ha raccolto circa 1.200 firme, con l'intenzione di proseguire la campagna nelle frazioni limitrofe nei giorni a venire.

Se la diffida dovesse entrare in vigore, l'ente gestore pubblico non potrà più pretendere il pagamento delle bollette che tuttora continuano ad arrivare alle famiglie.

A conclusione di ciò, domani, giovedì 31 Ottobre, alle ore 18 presso il cinema Garden, si terrà un'assemblea pubblica alla quale sono stati invitati tutti i rappresentati e residenti dei centri urbani serviti dall'acquedotto dell'Avello.

Per l'occasione saranno presenti il Prefetto di Chieti Fulvio Rocco De Marinis, il sindaco di Guardiagrele Sandro Salvi, ed i colleghi di Orsogna, Alessandro D’Alessandro, di Filetto, Sandro Di Tullio, e di Pennapiedimonte, Giuseppe Di Giorgio.

Non mancheranno, infine, delegati dei comitati per l'acqua provenienti dai paesi limitrofi, nonchè alcuni rappresentanti del Coordinamento abruzzese dei comitati per l'acqua e l'ambiente.

Un incontro, insomma, volto ad elevare un problema locale ad una dimensione regionale, dimostrando come la crisi idrica stia toccando diverse realtà, accumunate dal convergere di interessi politici posti alla base di una risorsa pubblica e fondamentale quale l'acqua.

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