Risale ai giorni scorsi la diffida che il Comitato per l'acqua di Guardiagrele ha inoltrato alla Sasi spa dopo l'incontro con il Prefetto di Chieti Fulvio De Marinis.
Una mozione collettiva contro l'ente gestore della rete idrica, intimato a porre fine ai continui distacchi, pena il mancato pagamento delle bollette da parte dell'utenza "sino a quando non sarà tornata ad essere regolare l’erogazione dell’acqua potabile nei limiti di eventuali interruzioni accettabili soltanto per soparvvenute e imprevedibili cause di forza maggiore".
Con l'intera cittadina in piena emergenza idrica, con interruzioni casuali, improvvise e prolungate anche in pieno giorno, il Comitato si è riunuto nell'Auditorium comunale per raccogliere le firme utili a rendere effettiva la diffida.
L'iniziativa legale intende porre fine ai disagi legati alla mancata erogazione, che ormai dall'inzio dell'estate sta creando non pochi problemi sia ai cittadini privati che alle attività commerciali del comprensorio dell'Avello.
Su 100 litri al secondo necessari, ne vengono infatti erogati solo 50, di cui 35 dall'Aca e appena 15 dalla Sasi; una carenza a cui vanno ad aggiungersi ulteriori perdite lungo le condotte non soggette ad adeguate manutenzioni.
Nel testo della diffida, inoltre, si legge: "appare evidente la palese violazione non soltanto dell’obbligazione contrattuale ma anche della Carta del servizio".
La stessa Carta del servizio che prevedeva una procedura d'emergenza mai realmente o completamente entrata in funzione.
Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.