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Centrale a Biomasse: si rafforza il fronte del NO

I sindaci di Orsogna e Filetto confermano il proprio dissenso nei confronti dell'impianto

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A pochi giorni dal Consiglio Comunale di lunedì 25 Marzo sulla centrale a biomasse richiesto dal centrosinistra di Guardiagrele, giunge il no dei Comuni di Orsogna e Filetto, le cui zone industriali sono comprese anch'esse nella zona d'interesse della ditta Renovo e dunque possibili siti alternativi per l'allestimento della struttura.

Il dissenso verso l'impianto da 1 megawatt da parte delle due municipalità era stato già espresso in occasione dell'incontro tenutosi la scorsa Domenica presso il Cinema Garden.

La convizione delle due istituzioni comunali di negare l'autorizzazione scaturisce dalle medesime conclusioni a cui è giunta l'ormai unanime opinione pubblica guardiese: entrambi i Sindaci riconoscono, infatti, come tra gli intenti della ditta mantonava figurino interessi unilaterali, volti a trarre profitto economico dal progetto delle centrali di smaltimento scorie senza alcuna considerazione per l'impatto ambientale.

Alessandro D'Alessandro, sindaco di Orsogna, cita a tal pro l'esempio dell'impianto di combustione installato a Treglio, che ha reso tale zona ormai priva delle potenzialità di sviluppo residenziale, in quanto soggetta ad inquinamento. La presenza della struttura, a quanto pare, non ha neppure favorito lo sviluppo economico del comprensorio, determinando una situazione di ristagno.

Il parere generale è quello che vede nell'Abruzzo un punto focale per lo sviluppo di un moderno settore agricolo, che guardi inoltre all' incremento del flusso turistico con un'indisussa e parallela garanzia di tutela degli ecositemi.

E' necessario pertanto acquisire un'adeguata consapevolezza delle dinamiche con cui le multinazionali, in questo caso quelle legate alla produzione di energia elettrica, si concentrino premeditatamente sui piccoli centri urbani con l'obiettivo di sfruttarne le risorse alla luce di dubbie prospettive di sviluppo.

Forti della propria imponente struttura direttiva e finanziaria, tali società sviluppano oculate strategie volte a favorire l'insediamento sul territorio, incrementando la propria rete d'influenza e, di conseguenza, gli introiti economici.

La prospettiva di formare un fronte unito contro tali progetti, da parte tanto della città di Guardiagrele quanto di tutto il territorio limitrofo, pare essersi delineata con decisione già nelle scorse settimane.

Il consiglio Comunale del prossimo lunedì, che vede unite negli intenti maggioranza ed opposizione, dovrebbe ufficializzare senza difficoltà tale posizione.


 

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