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L'Alimonti tornerà a produrre

L'azienda dovrà presentare il piano di concordato di continuità aziendale e il piano industriale.

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Un fragoroso applauso dalla sala consigliare fa presumere qualcosa di buono!

Ed infatti è così:  L' Alimonti, azienda italiana delle farine alimentari con sede in città, tornerà a produrre.

A rassicurare i lavoratori ci ha pensato, in quella sede, il presidente e amministratore delegato dell'azienda, Francesco Norcia, che ha espresso chiaramente l'intenzione di riavviare al più presto la produzione nello stabilimento di Ortona.

 

 

La società che ha anche altri due stabilimenti a Roma e Teverola, con un totale di  121 dipendenti, dovrà presentare al più presto il Piano di Concordato di continuità aziendale che prevede la prosecuzione dell'attività d'impresa, mediante la liquidazione di una parte dei beni della proprietà. Successivamente, dopo un'attenta analisi e dopo aver sciolto alcuni nodi fondamentali sulla logistica e sulla viabilità afferenti il porto, il sistema ferroviario e la bretella autostrada-porto, l'azienda presenterà sul tavolo provinciale il Piano Industriale sulle modalità di ripresa e di sviluppo della società che permetterà, se accolto dal Ministero del Lavoro e delle attività produttive, di prorogare la cassa integrazione straordinaria ai 71 lavoratori di Ortona. Procedura che dovrà essere espletata in tempi strettissimi perchè l'ammortizzatore sociale scadrà il 4 marzo.

 

“E' stato molto utile questo tavolo in Comune e apprezziamo la disponibilità dell'amministrazione comunale”, dice il manager Norcia, “stiamo lavorando per garantire la continuità produttiva dello stabilimento locale con delle soluzioni, che in questi giorni, avranno una definizione”.

 

 

Soddisfatti dell'incontro  sindacati e istituzioni.

 

“L'incontro di ieri in Regione e quello di oggi in Comune”, sottolinea Nicola Di Matteo, delegato CGIL regionale, “fanno ben sperare sulla volontà della proprietà di continuare a lavorare, il Piano Industriale e la relativa proroga della cassa integrazione straordinaria in scadenza a marzo, permetteranno ai lavoratori di restare legati all'azienda in attesa della ripresa della produzione”.

“L'amministrazione comunale” conclude Tommaso Coletti che ha coordinato l'incontro, “ha subito chiamato la proprietà e le parti sociali per affrontare concretamente il problema, abbiamo inoltre chiesto di essere come Comune protagonisti a tutti i livelli di concertazione al fine di assicurarci che il marchio Alimonti, legato alla città di Ortona, torni al più presto sul mercato”.
 

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