Dopo l'ultimo weekend di promozioni si torna alla brusca realtà del carocarburanti sulla rete servita nazionale.

Sono terminate, infatti, le campagne promozionali che hanno dato una minima tregua agli automobilisti, in coda ai distributori nel finesettimana per ottenere tagli fino a 20 centesimi a litro.

Le 'punte' di benzina e diesel non scendono dagli elevati livelli attuali, rispettivamente 2,019 e 1.853 euro/litro. Quanto alle medie siamo rispettivamente a 1,931 e 1,815 euro/litro, stabili.

A pesare sui carburanti sono soprattutto le tasse, le più alte in Europa:  su ogni litro di «verde», il peso delle tasse italiane è di 1,033 euro, pari al 58,1% del prezzo alla pompa.

A riguardo, spiega spiega Giuseppe Bortolussi, segretario generale della Cgia di Mestre : «E' vero  che abbiamo ancora un sistema distributivo troppo parcellizzato e un numero di stazioni di servizio self service al di sotto della media europea, ma è indubbio che registriamo il prezzo del carburante più caro d’Europa perché il peso delle tasse ha raggiunto in Italia un livello record non riscontrabile altrove».