A seguito del devastante terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna in questi giorni, anche Guardiagrele contribuisce alla raccolta fondi in aiuto alle famiglie delle vittime del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara e Bologna.
Basta poco per dare una mano concreta, anche solo un piccolo gesto di solidarietà potrà aiutare le popolazioni messe in ginocchio ed offrire una speranza per una rapida e completa ricostruzione. Potrete inviare il vostro aiuto mediante le seguenti modalità :
Si può donare inviando un SMS o chiamando da rete fissa il numero 45500 per donare 2 euro
(servizio attivo con gli operatori TIM, Vodafone, WIND, 3, Poste Mobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca e su rete fissa con Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali).
Per i privati le possibilità sono le seguenti:
- versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna
- bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203 (per i versamenti dall'estero il codice BIC/SWIFT è UNCRITB1NU2);
- versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.
Per quanto riguarda invece gli Enti pubblici, è previsto l’accreditamento sulla contabilità speciale n. 30864 accesa presso la Banca d'Italia - Sezione Tesoreria di Bologna.
In tutti i casi (privati ed Enti pubblici) il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.
Aiuti materiali e volontariato
Chi, invece, volesse fare donazioni di beni materiali potrà contattare le grandi organizzazioni di volontariato che già sono attive (come Croce Rossa, Caritas, Associazioni nazionale degli alpini o simili).
Se si vuole prestare il proprio aiuto in prima persona è necessario rivolgersi alle associazioni di volontariato.
La disponibilità da parte di liberi professionisti (ingegneri, architetti e geometri), per affiancare i tecnici dei Comuni già al lavoro, può essere