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Punto Giovani e politiche giovanili: il bilancio semestrale sulla disoccupazione e le iniziative a riguardo

L'associazione interviene nelle scuole con campagne di consulenza e orientamento. Ma mancano i fondi necessari

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Il "Servizio sulle politiche giovanili" è una delle attività condotte dallo sportello Informagiovani di Guardiagrele, che da circa vent'anni si impegna nel campo delle politiche sociali, del servizo di pubblica assistenza per le problematiche giovanili e l'orientamento agli studi e professioni.

Il servizio, gestito dall'associazione Punto Giovani con finanziamenti provenienti dalla Comunità montana della Maielletta, ha redatto, per il primo semestre del 2013, una ricerca sul rapporto fra giovani e mondo del lavoro.

Nè è scaturito un quadro non del tutto entusiasmante, che testimonia come l'incremento del tasso di disoccupazione abbia fatto sì che i giovani in cerca di lavoro siano aumentati, parallelamente all'innalzamento della loro età media.

E' stato inoltre registrato un incremento (un quarto del totale) del numero di laureati che si rivolgono a centri di consulenza per l'inserimento sul lavoro (con un aumento del numero di utenti di sesso maschile); la tendenza, spesso, è quella di dequalificarsi rispetto al titolo di studio conseguito.

Ai 298 disoccupati che si sono rivolti allo sportello in questi primi sei mesi, il Punto Giovani ha fornito consulenze per le procedure di domanda e canditatura informatica tramite la compilazione on line del curriculum vitae.

Ne è risultato, inoltre, che molti utenti abbiano dimostrato non poche difficoltà nella corretta gestione del computer e nella formulazione dei curricula.

A tal proposito lo sportello Informagiovani garantisce assistenza agli utenti mettendo a disposizione, tra l'altro, materiali informativi che siano in grado di chiarire le procedure informatiche, nonchè le dinamiche con cui si svolgono le preselezioni e le eventuali assunzioni nel mondo lavorativo.

Tra le attività del Punto Giovani, inoltre, è previsto, per quest'autunno, un programma di consulenza in sede nelle scuole medie e superiori della città.

Da questo Novembre, infatti, ciclicamente, nelle scuole saranno presenti specialisti (una psicologa, un commercialista ed un esperto di legge), pronti ad ascoltare i ragazzi e fornire indicazioni per l'avvio all'attività lavorativa per ogni grado d'istruzione.

Obiettivo dell'associazione è quello di garantire un punto d'appoggio, dentro le scuole come al di fuori, a quella fascia d'età, l'adolescenza, spesso tendente a cadere in situazioni di disagio, disorientamento, gap generazionale nei confornti della società nella quale stenta a immedesimarsi, specialmente in una situazione d'incertezza e dififcoltà come quella che si presenta al mondo d'oggi.

Le esperienze del Punto Giovani confluiranno nella testata "Il Foglio dei Giovani", che raccoglieà le testimonianze tanto degli specialisti quanto dei ragazzi, coinvolgendo così questi ultimi in maniera diretta e stimolante.

Alla luce di tali iniziative, giunge tuttavia un appello da parte del presidente del Punto Giovani, Antonio Carabella, che negli ultimi anni ha visto man mano decrescere l'appoggio finanziario alle attività dell'associazione e dello sportello ad essa legato. Dal 2010, ad esempio, sono infatti venuti a mancare i finanziamenti da parte della Provincia, principale fonte di sovvenzioni.

Una mancanza di fondi che non ha più permesso l'avviamento del laboratorio teatrale, che sta mettendo a rischio i corsi di informatica e di lingue straniere e tutte le altre attività aggregative e formative, volte a prevenire il rischio di emarginazione dei giovani e la conseguente tendenza alle devianze, come ad esempio l'alcool e gli stupeffacenti (si veda il coinvolgimento dell'Associaizone nella problematica della diffusone di droga fra i giovani a Guardiagrele).

 

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