Max Gazzè a Pretoro Sabato 30 Aprile per le celebrazioni di S. Emidio e S. Domenico Abate

Domenica primo maggio la tradizionale rappresentazione de "lu lope"

Dario Gaeta
19/04/2011
Attualità
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Un programma davvero interessante quello che Pretoro può vantare per l'annuale ricorrenza in onore di San Emidio e S. Domenico Abate del 30 Aprile e 1 Maggio, che accontenterà sicuramente i devoti e gli appassionati di tradizione, ma che non trascurerà chi è più propenso alla musica e al divertimento. Di gran richiamo sarà infatti il concertone gratuito del 30 Aprile di Max Gazzè a piazza Dietro Corte, sicuramente l' evento clou delle celebrazioni, con il frizzante e poliedrico compositore romano, autore di pezzi celebri della musica italiana, da Cara Valentina a Vento D'estate (con Nicolò Fabi) al Timido ubriaco e protagonista di tante collaborazioni con artisti nazionali (Alex Britti, Daniele Silvestri, Carmen Consoli ecc.) e internazionali (Robert Wyatt, Stephan Eicher, Stewart Copeland) che negli anni hanno accresciuto il suo bagaglio tecnico e fatto maturare un talento per la produzione musicale già chiaro fin dalle sue prime apparizioni a metà anni 90. Nel 2010 ha anche debuttato come attore nel divertente film di Rocco Papaleo Basilicata Coast to Coast, per il quale Max ha anche scritto il bellissimo pezzo Mentre Dormi che ha avuto grande successo di pubblico. Sempre rimanendo in ambito "ludico", da non perdere Domenica 1 Maggio la divertente rappresentazione dialettale dell'Ass. Culturale "Ars Magistra" che presenta "lu 'ppecundrite" in Piazza Roma. Ampio e articolato anche il programma "religioso" che comincerà nei giorni 24 e 26 Aprile con l'arrivo della statua della Madonna della Mazza in Piazza Dietro Corte e la Benedizione dei laccetti di San Domenico (lavorati a mano dalle donne di Pretoro con fili di cotone bianco intrecciato a fiocchetti rossi, il colore simbolo della manifestazione) nella Chiesa di San Nicola. Domenica primo maggio invece si darà spazio alla processione di San Domenico attorniato dai "serpari" che mostreranno i serpenti non velenosi catturati nei giorni precedenti le celebrazioni avvolti tra le mani. Caratteristica anche la rappresentazione de "lu Lope", una delle più antiche in Abruzzo, che avverrà presso la Valle del Lupo e la cui storia narra di un bambino (interpretato dall’ultimo maschio nato in paese) che viene rapito da un grosso lupo mentre i genitori sono nel bosco a far la legna. Quindi l’intervento di San Domenico che mosso dalle accorate preghiere dei genitori, ammansisce il lupo facendo sì che esso stesso riporti il neonato fra le loro braccia. Una festa che solletica la curiosità a più livelli dunque, tra l'altro allietata da gruppi bandistici, fuochi pirotecnici e le molte prelibatezze che come sempre gli abitanti di Pretoro non faranno mancare. Il tutto svolto in un luogo unico, un paese scavato nella roccia attorniato dalla natura selvaggia che solo la Majella, a Primavera, sa offrire.

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