Esercizi spirituali per tutti: Lunedì 11, Marted' 12 e Mercoledì 13 Aprile alle 21.15 presso la Chiesa del Carmine

L'incontro con Dio come esperienza di trasformazione

Stefania Scogna
12/04/2011
Varie
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Lunedì 11, Martedì 12 e Mercoledì 13 le parrocchie di Santa Maria Maggiore San Nicola di Bari organizzano gli esercizi spirituali per tutti, alle 21.15 presso la Chiesa del Carmine. Sant’Ignazio di Loyola li definisce come uno strumento per vincere se stessi e mettere ordine nella propria vita senza prendere decisioni in base ad una propensione disordinata. Mettere ordine dunque come sinonimo di armonia, un lavoro interiore per ritrovare la giusta armonia per vincere le situazioni di squilibrio. Gli esercizi spirituali sono un modo per esaminare la coscienza, meditare, contemplare, pregare ed altre attività spirituali per preparare e disporre l’anima a togliere da sé tutti gli affetti disordinati e, dopo averli rimossi, cercare e trovare la volontà divina nella disposizione della propria vita per la salvezza dell’anima. Una vera e propria palestra della vita interiore, quella dimensione che determina, orienta e qualifica la nostra vita concreta, e come tale va assunta, posseduta, perché non farlo significa essere vittime di se stessi. Gli esercizi spirituali sono quindi un momento per comprendere i movimenti dell’anima, e distinguere tra quelli istruttivi e quelli distruttivi, in quanto disordinati nella relazione con se stessi, con gli altri, con le cose, con il cibo, con il corpo, con il piacere. Un vero e proprio percorso che salvi dal non senso, una ricarica di speranza che vince il senso di resa al male e a certe situazioni personali, una guarigione del cuore e la possibilità di mettere ordine nella vita. Passo dopo passo sulla strada della trasformazione della persona che è la dimensione fondamentale dell’esperienza cristiana: un rinnovamento del modo di pensare, un cambiamento di mentalità, che permetta di discernere ciò che è buono da ciò che non lo è. Un modo nuovo di vedere, valutare e giudicare eventi, persone e cose. Una conversione che non deve partire dal cambiamento del comportamento, un’imporsi cioè di doversi comportare in un certo modo, perché questo tipo di cambiamento deve essere la conseguenza del cambiamento del modo di valutare, vedere, giudicare. Le tre serate seguono uno schema ben preciso, tre momenti distinti che consistono in una via purificativa (deformata - reformare), una via illuminativa (reformata – conformata) ed una via unitiva (conformata – confirmare).

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