FOGNE ROTTE NEL RIONE SATRIANA

Di Prinzio : compito della Sasi ripristinare le condotte

10/09/2010
Attualità
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Partiranno entro l'autunno i lavori a Satriana per mettere fine all'emergenza provocata dallo scoppio delle condutture delle acque bianche. Inconveniente segnalato già dal 2005 che, insieme alla rottura di tratti di fognatura, ha causato fra l'altro una frana progressiva. Quella che si snoda lungo il pendio che porta al depuratore di San Leonardo, a sua volta bypassato dalle acque putride che così finiscono senza trattamento nel torrente Dendalo, affluente del Foro. E' l'amministrazione di Sandro Salvi ad accollarsi l'impresa, che stando al progetto esecutivo approvato qualche giorno fa prevede due interventi. «Nella prima fase», spiega Donatello Di Prinzio, assessore con delega alle manutenzioni, «ci sarà il rifacimento della condotta delle acque bianche, la realizzazione di una vasca di calma e scaricatore di piena, oltre ad altri pozzetti di salto e calma ed una briglia a protezione degli edifici a ridosso del fosso. Nella seconda», prosegue l'assessore, «la sistemazione del fosso con massi ancorati a terra e briglie di salto per fermare lo smottamento del fosso che negli ultimi anni è aumentato notevolmente». Se il Comune «fa la sua parte secondo gli accordi», sono sempre parole di Di Prinzio, «per eliminare definitivamente un problema che di anno in anno diventa sempre più serio, dalla Sasi (la società pubblica responsabile del ciclo idrico comprese le manutenzioni della rete, ndc) però non si hanno ancora notizie sul progetto per la sostituzione del tratto di condotta fognaria. Per non menzionare», dice l'assessore, «l'attesa per la restituzione dei 40mila euro che il Comune aveva versato alla Sasi nel 2009 e finalizzati a questi lavori». Salvi ha intanto diffidato la Sasi per sollecitare la riparazione della condotta della vicina via Grande, da settimane interrotta e da cui i liquami si riversano a cielo aperto lungo il pendio.

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