Il "caso" Rotopack alla svolta decisiva

passaggio di gestione, riassunzione delle maestranze e prospettive per il futuro

Dario Gaeta
20/01/2011
Attualità
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Uno spiraglio di luce nel buio della vertenza Rotopack, l'azienda di Guardiagrele produttrice di imballaggi flessibili da mesi è perseguitata da problemi di natura finanziaria. Almeno stando a quanto emerso martedì nell'incontro che si è svolto in Provincia a Chieti, al quale hanno preso parte il presidente Enrico Di Giuseppantonio, l'assessore provinciale Donatello Di Prinzio, il sindaco di Guardiagrele Sandro Salvi, i rappresentanti della Cgil, della Rsu aziendale, dell'associazione degli industriali e della proprietà. Le parti hanno sancito un accordo di massima che prevede il passaggio dalla società attuale ad una nuova, con la riassunzione delle maestranze e la prospettiva di nuova occupazione, facendo ricorso, nella fase di transizione, alla cassa integrazione guadagni straordinaria e alla mobilità su base volontaria. Un nuovo incontro è fissato per il 19 gennaio per definire la questione cigs. Intanto entro il mese di Gennaio dovrebbe concretizzarsi Il passaggio dall'attuale alla nuova società , con quest'ultima che, si legge in una nota, "porterà sicuramente nuove commesse in grado di incrementare la capacità produttiva". Anche considerando che nonostante le difficoltà finanziarie la Rotopack, ha mantenuto un flusso praticamente ininterrotto di ordini e commesse da clienti nazionali e europei a riprova che è un "marchio" ben piazzato sul mercato. Nel frattempo l'azienda si è impegnata a pagare entro la settimana prossima la tredicesima del 2010 e ha dichiarato che nel caso dovessero manifestarsi disponibilità finanziarie liquide, queste saranno utilizzate per il pagamento degli stipendi arretrati. I 46 dipendenti infatti, non percepiscono lo stipendio dallo scorso ottobre.

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