SPRAR significa sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, sistemazione quindi non transitoria, ma stabile, dei migranti.
Guardiagrele ha aderito al progetto indicando 60 persone singole di sesso maschile da integrare e tutelare per il triennio 2017/2019. Al comune sarà assegnata la somma di circa 1 milione di euro per fornire agli ospiti: alloggio, vitto, mediatore linguistico per lâinsegnamento della lingua italiana, inserimento scolastico, inserimento lavorativo, assistenza psico-socio-sanitaria, erogazione poket money, sviluppo delle capacità imprenditoriali e tanto altro.
Alla somma di circa 1 milione di euro, erogata dal Fondo Nazionale, che andrà al Consorzio individuato per la gestione del progetto, potrebbero aggiungersi altri fondi a carico della Regione, oltre ai 55.800 euro quale contributo del Comune.
I Consiglieri del gruppo di minoranza âProgetto per Guardiagreleâ si domandano quale ricaduta possa avere tutto questo per Guardiagrele: âInvitiamo gli amministratori ad adoperarsi affinché almeno il personale impiegato sia reperito tra cittadini guardiesi, in questo modo la ricaduta potrebbe non essere ZERO.
Al di là dell'aspetto umanitario che tocca ognuno di noi (se di veri profughi si tratta), non possiamo non sottolineare l'importante aspetto economico, non sempre trasparente, che fa da sfondo all'intera vicenda e di cui le cronache nazionali si occupano quotidianamente.â
Si potrebbe anche non avere nulla in contrario a questo impegno e a questa dedizione così totalizzante della filiera PD se i non profughi, i non extracomunitari, ma semplicemente i cittadini del nostro paese, che a stento provvedono alle necessità quotidiane, avessero la stessa attenzione.
Così non è, e questo ci fa dire che stiamo vivendo un razzismo al contrario e di questo siamo molto preoccupati anche perché lo sviluppo del fenomeno è imprevedibile e oscuro.