âLa memoria del passato ci aiuta nella costruzione di un futuro miglioreâ. Con queste parole di speranza il Sindaco di Rapino, Rocco Micucci, ha aperto la manifestazione organizzata dalla sua amministrazione per il Giorno della Memoria. Una manifestazione che ha avuto un riscontro positivo in termini di interesse e partecipazione. âNon possiamo e non dobbiamo mai dimenticarci di ciò che è accaduto nel passatoâ ha detto il Primo Cittadino rivolgendosi alla platea, âmolti dei presenti (riferendosi ai bimbi più piccoli) neanche sanno il motivo per cui noi siamo qui oggi, e forse è un bene per loro. L'importante è che non si spezzi mai quel filo con la storia che ci porti verso un futuro più degno e giusto. Che sia uno stimolo per non ripetere mai più gli errori commessiâ.
Grande partecipazione, sia fisica che di spirito, da parte del pubblico che ha riempito la Biblioteca comunale âF. Marainiâ di Rapino, teatro dellâevento. Questâanno lâattenzione è stata rivolta tutta alle Scuole Primaria e Secondaria, nello specifico la classe Quinta e Terza media, che fin da subito hanno accettato di partecipare alla manifestazione realizzando uno straordinario lavoro di ricerca, presentazione e lettura di testi scelti proprio per lâoccasione.
Il Diario di Anna Frank, il Bambino con il pigiama a righe, il Fotografo di Auschwitz, l'Amico ritrovato, sono solo alcuni dei libri presentati dagli alunni, attraverso i quali hanno cercato di far comprendere il vero significato della Giornata della Memoria, riportando testimonianze, fotografie di una macabra realtà che ha macchiato l'umanità intera.
Molto sentita anche la commemorazione iniziale con lâaccensione di candele in memoria delle vittime dellâOlocausto dove âogni fiammella rappresenta simbolicamente le anime dei defunti. Solo con la preghiera e il ricordo rimarranno sempre in vitaâ ha affermato il Parroco Don Claudio.
A chiusura della serata, nel ringraziare le Scuole, insegnanti ed alunni, e i partecipanti, il Sindaco si è detto soddisfatto soprattutto del âcoinvolgimento emotivo, dello spirito di aggregazione che taluni avvenimenti portano in ognuno di noi, e quest'anno credo che abbiamo onorato nel migliore dei modi la Giornata.â
Una commemorazione che è stata realizzata nella casa dei libri, come ha ricordato Micucci, sottolineando il fatto che "coloro che compiono questi atti crudeli distruggono per prima proprio le fonti scritte, invece noi scegliendo la biblioteca come posto per l'evento, abbiamo voluto attestare il contrario. Noi cerchiamo di salvare la storia salvaguardando la memoria scritta".
Ed un'ultima parola di ringraziamento e gratitudine per tutte quelle persone giuste, quegli eroi, che si sono adoperati talvolta anche a rischio della propria vita, per la salvezza dei propri fratelli.