Un clamoroso successo ha salutato la conclusione della prima edizione del festival operistico âGuardiagrele Operaâ, ed è il momento di tentare un bilancio di questa esperienza così ambiziosa e innovativa. Spesso le idee più originali e feconde nascono da incontri, fortunati e spesso fortuiti: anche in questo caso galeotta è stata la sintonia creatasi tra i volontari dellâassociazione Amici della Musica e il famoso direttore dâorchestra Maurizio Colasanti da Pretoro: dal confronto di prospettive e progetti è nato âGO!â, acronimo di Guardiagrele Opera, il primo festival di lirica della Maiella. In pochi mesi, mettendo insieme le energie degli organizzatori e il talento e le conoscenze del maestro Colasanti, è stata messa su una manifestazione articolata in due serate, con la recita di opere lontanissime tra loro, ma capaci entrambe di attrare lâattenzione e lâinteresse di un pubblico variegato e partecipe.
La sera del 17 agosto, sul palco montato sotto il portico meridionale della chiesa principale del paese, la bellissima Santa Maria Maggiore, è stata rappresentata in prima esecuzione mondiale âLâaudizioneâ di Cesare Valentini, compositore fiorentino personalmente presente a curare la regia del suo lavoro. Le soprano Paola Grandicelli e Gabriella Aleo, con lâattore Massimo Paolucci, hanno dato vita a una vicenda surreale e farsesca, sostenuta dalla musica di Valentini magistralmente eseguita dallâOrchestra Sinfonica Euroadriatica diretta da Maurizio Colasanti. Il colonnato del portico, con lo sfondo movimentato dagli stemmi in pietra delle nobili famiglie guardiesi, sapientemente animato da un suggestivo gioco di luci, ha incorniciato uno spettacolo che ha alternato musica e recitazione, intrigando con la sua originalità e stravaganza il folto pubblico presente.
Lo stesso incantevole scenario avrebbe dovuto ospitare, la sera del 19, âLa cambiale di matrimonioâ, divertente e godibilissima opera giovanile di Gioacchino Rossini, ma un improvviso acquazzone ha costretto a trasferire precipitosamente la recita nel cinema-teatro Garden, non altrettanto suggestivo come location, ma comunque capace di garantire agli spettatori una confortevole e adeguata fruizione dellâopera, anche grazie alla consulenza artistica di Rossella Remigio e allâeffichienza organizzativa degli Amici della Musica: un cast straordinario, comprendente gli estoni Atlan Karp e Arete Teemets, la statunitense Ashley Slater e i nostri Nunzio Fazzini, Massimiliano Guerrieri e Salvatore DâAlò, ha dato vita a uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico, che ha fatto registrare il tutto esaurito ben prima dellâinizio della recita. Al termine unâinterminabile ovazione ha salutato gli artisti e il direttore, che è intervenuto ringraziando gli organizzatori e sottolineando con parole appassionate lâimportanza dellâevento: il maestro Colasanti ha voluto rimarcare la necessità di tenere viva la tradizione dellâopera italiana, negli ultimi anni troppo spesso emarginata a favore di generi musicali più âfaciliâ e commerciali. Lâesempio di Guardiagrele dimostra che è possibile fare musica di qualità avvicinando anche un pubblico non competente allâascolto di un genere che ha segnato la storia della musica negli ultimi secoli, incontrando un ampio successo popolare per essere poi colpevolmente trascurato. Lâauspicio è che il festival guardiese segni un primo passo verso la rinascita dellâinteresse per lâopera lirica anche in contesti finora impermeabili a tali manifestazioni musicali.
Appuntamento dunque al 2016, per la seconda edizione di Guardiagrele Opera!