La gastronomia tipica guardiese ha in sé le anime che rappresentano le radici storiche della nostra cittadina : quella artigiana, quella contadina e quella di origine borghese e nobiliare. Ciò che la caratterizza alla fine è la grande variabilità dei piatti e le molteplici differenze dovute alle âcontaminazioniâ culturali da un lato e al forte radicamento alle tradizioni da un altro lato.Forni e pasticcerie, oltre alle famose âSise delle monacheâ, producono, con le ricette originarie, dolci e prodotti da forno tradizionali come i biscotti della salute (fette di pane dolce ricotto), i âsospiriâ, gli âstrozzacavalliâ (usati una volta in cantina per favorire le bevute di vino), i tarallucci, i taralli cicerchiati, le âfunicchitteâ, gli anicini, i âcelli pieniâ, le âpasticceâ (fiadoncini di formaggio e uova), i âtaralliâ di latte, da bagnare nel vino o nel latte.
Le macellerie producono ottime salcicce artigianali, rigorosamente senza conservanti, di carne(con solo sale e pepe), di fegato (piccanti e con profumo di aglio), i âmattarelliâ o âsalcicce di Panzaâ, preparate con stomaci e ritagli di carne di maiale, che rappresentano un esempio dellâutilizzo del maiale in tutte le sue parti.Si possono acquistare nel mercato domenicale e negli spacci aziendali caciotte fresche o incerate di mucca e ottime mozzarelle prodotte con latte locale.Miele, olio ev di oliva di varietà gentile di Chieti, farro e lenticchie di Caprafico sono tutti prodotti di nicchia a chilometri zero e rappresentano materie prime di grande pregio.
Paste di farro e di orzo sono prodotti di grande qualità gastronomica; ottimo miele viene prodotto in tante varietà , millefiori,di acacia, di lupinella, di sulla, di melata e di castagno per citarne alcune.Dolcificato con miele di acacia, âLâerbamaro della Majellaâ , ottenuto da infusione di 25 erbe aromatiche e amaricanti, è un ottimo digestivo naturale.
Guardiagrele offre anche modernità nei suoi ristoranti che ormai rappresentano un âpolo gastronomicoâ importante per lâattrazione turistica.Il vino di Guardiagrele per eccellenza è quello della cantina Santoleri: nella zona di Crognaleto vengono allevate le pergole che producono vini pregiati, dal Montepulciano dâAbruzzo che qui trova caratteristiche pedoclimatiche eccellenti, al Cerasuolo dâAbruzzo e al Trebbiano dâAbruzzo
La cucina tradizionale, mantenuta in vita sia nella sua pratica quotidiana nelle famiglie e sia nelle proposte gastronomiche della ristorazione: âSagnarelleâ con il lardo fritto, âLahanelle al sugo di paperaâ e âCorde di chiochieâ al ragù dellâaiuto (preparato con vari tipi di carni in occasione dei lavori collettivi e solidalaristici, come la trebbiatura e la vendemmia), sono piatti storici insieme alle Sagne o Tubetti e fagioli, Timballo di san Donato e Richiamati guardies con le pallotte âcasce e oveâ, coniglio âpipidigne e pummadoreâ e pecora alla âcallaraâ sono ormai piatti cult.
GNOCCHI FRITTI CON MIELE DI MELATA E MOSTO COTTO
Ingredienti: Impasto degli gnocchi di patate(farina, patate, uova)
Olio di arachidi per friggere
Zucchero semolato e cannella in polvere
Miele di melata
Mosto cotto
RICETTA DEL RISTORANTE SANTA CHIARA VIA ROMA 10 GUARDIAGRELE (CH)
Lavorare lâimpasto foggiandolo in forme varie: anelli, trecce, bastoncini ecc. Friggere in olio di arachidi non molto caldo fino ad ottenere un bel colore giallo ambrato. Passare i fritti caldi in zucchero e cannella, disporre in un piatto su una base di miele e mostocotto.
*Si può accompagnare ad un passito di moscato.
*Si consiglia di mangiare con le mani, intingendo gli gnocchi fritti al miele e mostocotto
La ricetta deriva da una antica usanza secondo la quale le nonne e le mamme, quando preparavano lâimpasto per gli gnocchi di patate, ne lasciavano un pezzo per preparare i fritti con i quali accontentare i bambini: piatto della gratificazione e del conforto, un piatto rituale della nostra tradizione.
Ricordarsi:
-Olio di arachidi perché è adatto alle fritture e non brucia
-Miele di melata: dal gusto un poâ caramellato, che le api producono a partire dalla melata.
-Mostocotto: ottenuto dalla riduzione mediante ebollizione del mosto; si adopera per dolci e per fare il vino cotto.