Salvi scrive alla Redazione sulla questione elettrodotto

27/10/2014
Comunicati Stampa
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Gentile direttore,
leggo con stupore l’articolo sull’elettrodotto Villanova-Gissi pubblicato su Guardiagrelweb.net a firma di un vostro redattore e non posso non inviarvi questa nota che mi auguro vogliate pubblicare.
Lo stupore nasce dalle numerose inesattezze riportate, alcune delle quali coinvolgono l’operato e la credibilità di alcune Amministrzioni Comunali. Stupisce anche la mancata ricerca di verifiche e notizie presso la nostra Amministrazione prima di realizzare e pubblicare un articolo su un tema così delicato. Prima di parlare o scrivere su argomenti che riguardano interessi collettivi, compresa la salute pubblica, bisognerebbe usare la massima cautela perché è evidente a chiunque il rischio di creare inutili allarmismi.
Probabilmente, nel nostro caso si è dato ascolto e credito unilaterale a persone come il sig. Di Pasqusale che, nonostante sia stato diffidato a mezzo Legale da alcuni Comuni ad interrompere la sua azione di disinformazione e allarmismo nei vari territori, continua imperterrito. Mi chiedo, poi, e fareste bene a farlo anche voi, se lo Stesso offre o no la propria consulenza sul tema anche a privati dietro adeguato compenso.
Nel merito del tema trattato, bisogna premettere che l’opera da realizzare è stata inserita dal Governo negli anni 2000 tra quelle strategiche nazionali e tra i 22 progetti pioritari della UE, senza che nulla cambiasse con il susseguirsi dei vari governi fino all’attuale Governo Renzi. Ciò comporta che per la sua relizzazione non è vincolante il parere delle amministrazioni locali, così come non è obbligatorio il ristoro economico a favore dei comuni attraversati. Ciò non toglie tuttavia che i comuni siano stati interpellati e siano stati predisposti dei fondi a loro favore.
E proprio in questa importante fase di interlocuzione abbiamo ottenuto  che la linea del tracciato, che attraversa il nostro territorio per 6,5 km, fosse spostata in zone non abitate, ad una distanza minima di 160 m dalla abitazione più vicina in prossimità di località Cerchiara e a debita distanza da una zona dove si potrebbe ipotizzare una trasformazione urbanistica in località Aianera. Un ulteriore spostamento in aree ancora più a valle non sarebbe stato possibile perché, secondo parere dei geologi, il terreno non sarebbe stato idoneo.
Di tutto questo, del tracciato originario e di quello modificato, è stata data adeguata informazione ai cittadini delle zone interessate di Villa San Vincenzo con incontro pubblico, illustrando anche le azioni svolte per la salvaguardia delle aree abitate.
Parlare di inquinamento e di danni a pascoli e colture sul nostro territorio a causa di questa opera, mentre ci sono elettrodotti che attraversano paesi e città da molti anni, compreso il centro di Guardiagrele, e mentre ci sono impianti fotovoltaivi ovunque, appare fuori tempo e fuori luogo.
Tra l’altro, senza che ciò sia di primaria importanza, bisogna sapere che il ristoro economico erogato ha permesso di finanziare opere di pubblica utilità a beneficio della cittadinanza, alcune già realizzate e altre da realizzare.
L’mbientalismo ideologico secondo il quale bisogna opporsi sempre a tutto non porta alcun frutto, mentre l’impegno istituzionale e il senso di responsabilità impongono collaborazione con le Istituzioni sovraordinate e il rispetto e la tutela della popolazione. È esattamente questo il filo conduttore che ha guidato l’Amministrazione Comunale di Guardiagrele nella gestione di tutta questa vicenda.
A disposizione per ogni approfondimento o chiarimento.

 

 


     Il Sindaco
     Sandro Salvi          
 

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