Sono partiti lo scorso 9 giugno dalle coste del Lazio in sella alle loro inseparabili biciclette per raggiungere venerdì scorso Guardiagrele e sfidare nel week end il suo terribile " Muro" o meglio, la salita Tratturello - Coste di Luzio che, con il suo circa 30 % di pendenza, è balzata agli onori della cronaca sportiva nel corso dell'ultima edizione della Tirreno -Adriatica. A voler affrontare l'ormai famoso " Muro ", scalato nella " Corsa dei due Mari " da ciclisti come Contador, Basso, Cunego e Scarponi, sono stati 15 ciclisti amatoriali lombardi dei gruppi sportivi " Servetto di Barlassina " e " Aurora Desio " della provincia di Monza.
I cicloamatori brianzoli, una volta giunti a Guardiagrele, hanno pernottato nel ristorante Villa Maiella di mister Peppino Tinari, dove hanno potuto gustare i migliori piatti della locale gastronomia. Accompagnati da una guida della Pro loco, hanno poi visitato il centro storico, apprezzandone le bellezze artistiche, culturali e monumentali.
Prima di ripartire la sfida con il terribile " Muro ", rivelatasi però proibitiva. «Dobbiamo sinceramente dire» ha commentato Elio Borghi, capogruppo della comitiva «che non abbiamo mai visto niente di simile. La bestia nera delle salite finora era il Muro di Auy della Freccia Vallone. Ora possiamo invece dire che la salita del muro guardiese, anche se più corta, è certamente molto più dura da affrontare ed è senza ombra di dubbio la più impressionante inserita in una corsa ciclistica».