Floriano Iezzi, 54 anni, medico di medicina generale, promotore della cooperativa Arte Medica di Guardiagrele (CH)), è il nuovo presidente di Federazione Sanità Abruzzo. E stato eletto dall'assemblea svoltasi a Pescara, presso la sede di Confcooperative Abruzzo.
Erano presenti Giuseppe Milanese, presidente nazionale di FederazioneSanità; Franco Ricci Presidente di Confcooperative Abruzzo; Silvia Frezza, direttore di FederazioneSanità; Giuseppe DAlessandro vice presidente di Confcooperative Abruzzo; Pietro Iacobitti presidente di Confcooperative Chieti.
LAssemblea ha anche eletto il nuovo Consiglio regionale, i quattro delegati allassemblea nazionale (in programma a Roma il 10 giugno) e provveduto ad approvare alcune modifiche statutarie. Nel ringraziare lAssemblea per la fiducia dimostrata, il neo Presidente Iezzi ha dichiarato di voler lavorare, in sinergia con il neoeletto Consiglio, per offrire il contributo della Federazione alla riorganizzazione dellassistenza primaria e per il rinnovamento della normativa regionale di settore. Anche con una presenza più costante e incisiva nei vari tavoli pubblico-privato che sono - ha detto - importanti occasioni di confronto e di proposta, nel momento in cui la sanità pubblica stretta tra Spending review, politiche di contenimenti degli sprechi e patti di stabilità é costretta a ritirarsi da alcuni dei campi prima occupati.
Per migliorare i servizi ha detto Iezzi - diventa fondamentale il ruolo delle cooperative e dei loro consorzi. Ad esempio con la costituzione dei Cap (consorzi per lassistenza primaria) che hanno lobiettivo di offrire servizi a domicilio a costi ridotti per gli utenti e a vantaggio della sanità pubblica che in questo modo vedrà ridotte le lunghe liste di attesa. I Cap occupano i vuoti lasciati dal pubblico, in un momento in cui lo Stato non riesce a investire come e quanto dovuto nei servizi di assistenza domiciliare.
Ma altro aspetto su cui impegnarsi è la crescita delle cooperative e il coinvolgimento sempre più efficace dei soci.
Assistenza primaria è la parola chiave - ha detto Milanese. Per il quale è giunto il momento di guardare al territorio per creare un sistema di presa in carico che soddisfi non solo il bisogno del paziente, ma che accompagni il paziente nel suo percorso clinico''. Un nuovo modello, dunque, che guardi alla sostenibilità e alle esigenze degli assistiti in primis. Per Federazione Sanità lo strumento cè e si chiama cooperazione. Quella cooperazione che mette in campo storia, competenze, la passione di migliaia di lavoratori che ogni giorno entrano nelle case dei pazienti, insieme alle farmacie e ai medici di famiglia.