Non è la prima volta che esponenti più o meno âautorevoliâ del centrodestra cittadino e della giunta comunale si occupano di questioni interne al Partito Democratico: dal cercare di impedire lâuso di sale per incontri pubblici e svolgimento di primarie alla scelta delle candidature.
Eppure, a pensarci bene, chi di volta in volta parla non ha neppure una collocazione politica: gli amministratori e gli âstrateghiâ del centrestra a quale partito appartengono: Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Futuro e libertà , Fratelli dâItalia, Udc?
A tutti o a nessuno a seconda del momento e della convenienza.
E Salvi, prima di interessarsi alle dinamiche degli altri partiti dovrebbe ricordarsi e ricordare che non è riuscito a farsi eleggere negli organismi dirigenti del defunto PDL e ha dovuto accontentarsi della nomina a âresponsabile provinciale pdl per la sanità â, carica talmente vuota che non lâha aiutato neppure per la elezione al comitato ristretto dei sindaci della Asl dove, primo cittadino di Chieti in testa, non è stato sostenuto neanche dalla sua stessa parte politica.
Ricordiamo poi a Salvi che è tra le sue fila che si diventa assessori provinciali, poi comunali, poi ci si dimette e ci si candida a tutte le competizioni elettorali e mai con la stessa compagine. In questi quattro anni, lâamministrazione guardiese non si è mai confrontata con i cittadini. Dopo aver chiesto i voti, mai è tornata nelle contrade e nelle piazze a rendere conto del proprio operato e a condividere con la gente i progetti ( che evidentemente non ci sono) per Guardiagrele. Ma qualcosa ci dice che lo faranno in questi due mesi, quando chiederanno ai cittadini il consenso per lâex biassessore.
Capiamo che per Salvi non deve essere facile comprendere che esista un partito, come lo è quello Democratico, in cui non solo ci sono meccanismi interni ed esterni di confronto e aperta dicussione, ma dove il bene collettivo prevale sul percorso personale. Concetto, questo, impossibile da capire per chi è abituato ad avere solo padroni in politica. Così come ci si ostina, dal 2010, in attacchi ad personam nei confronti di rappresentanti dal Pd che, invece, muovono critiche a problemi e a metodi del centrodestra.