A volto mascherato dai cappucci e armati di spranga hanno svaligiato la stazione di servizio Agip di via Anello, la strada d'ingresso in città dal versante nord, all'altezza dell'ospedale. Erano in tre, ieri notte intorno alle 3,30, a compiere l'ennesima incursione ai danni della stazione di proprietà dei fratelli Marroncelli, giovani imprenditori che a più riprese negli ultimi anni hanno investito tutto il possibile per rendere la loro attività sempre più moderna e attraente. E' il quinto furto notturno in un anno e mezzo, una sfilza partita nel maggio 2009 sempre con lo stesso obiettivo, svuotare i cassetti portasoldi delle slot machine e rubare i tagliandi dei concorsi «Gratta e vinci», merce piazzabile con facilità sul mercato nero. Il tutto per un valore intorno ai 7000 euro, non coperti da assicurazione. I dispositivi di sicurezza hanno funzionato come previsto, ma è stata la rapidità dei malviventi a rendere tutto inutile. L'allarme è scattato in tempo reale alla centrale operativa di Lanciano dell'istituto di vigilanza convenzionato con la stazione di servizio. Nel giro di qualche minuto sul posto era già arrivato il vigilante incaricato del giro notturno, seguito da presso dai carabinieri di uardiagrele. Ma i tre incappucciati si erano già dileguati, probabilmente a bordo di un'auto parcheggiata nel retro della stazione, zona non coperta dalle numerose telecamere di controllo. Che avevano difatti filmato l'intera sequenza dell'intrusione, una cassetta che viene esaminata con attenzione dai militari alla ricerca di dettagli in grado di svelare l'identità di almeno uno tra i ladri. I 5 furti hanno dimostrato che sono insufficienti le misure anti-ladro previste per le stazioni Eni di ultima generazione. Troppo facile sfondare il vetro della porta d'ingresso al bar-emporio, ancor più facile mettere in un sacco la refurtiva che era a portata di mano. Con grate metalliche tutto sarebbe stato più difficile, riconoscono i titolari. Ma l'installazione dovrebbe accollarsela la rete Agip.