"Alla fine ci sono riusciti, hanno cancellato dalla toponomastica il âLargo Garibaldiâ declassando la Sua piazza a âRotatoria Garibaldiâ, qualora dovesse tornare lâEroe dei due mondi sicuramente âsparerebbe in boccaâ a chi ha osato porre in atto una simile scelleratezza.
Lâarchitetto Fuksas, e si parla di un competente, in un convegno ebbe a dire che per distruggere una piazza basta metterci in mezzo tre lampioni uno zampillo e due sedili, facendoci passare le auto intorno, cavolo sembra il progetto âsputatoâ della nostra ex piazza.
A parte il fatto che i dieci lampioni sembrano altrettanto croci pronti allâuso, e i cinque alberelli sperduticci hanno un basamento in ferro battuto degno dei baobab, la cosa che fa sorridere è la freschissima segnaletica degna di una mappa per la caccia al tesoro, dove il premio consiste nel trovare un parcheggio, visto che i posti macchina sono stati ridotti drasticamente e con la prossima circolazione e relativa sosta dei bus, il caos sarà perfetto. E poi lâultima genialata, il nostro âsigna leonisâ affogato nel sampietrino, come i disegni di Nazca, visibili solo dallâalto.
Una riflessione forse sciocca, ma in mezzo a tante sciocchezze acclarate !!! se questo benedetto manufatto si fosse eseguito spostandolo di dieci metri, accorpandolo al Torrione con dentro anche il monumento dei Caduti, rivalutando quellâibrido terreno semiplastificato adibito a campetto ludico, con la pertinenza dello chalet e sfociando infine nello spazio antistante la torre dellâacqua, noi avremmo avuto una grandissima e stupenda piazza, già ornata di verde e abbellita dalla storica torre e soprattutto, asfaltando semplicemente il âPianoâ, non avremmo perso alcun posto auto consegnando al turista di passaggio la possibilità di godere di un panorama unico e di accedere direttamente al centro storico, contribuendo alla esausta economia degli esercizi commerciali di via Roma, mentre adesso il turista o chi per esso fa il giro dellâoca, si ritrova sotto alla discesa del Torrione, si scoraggia, saluta e se ne va.
P.S: un dovuto plauso alla ditta esecutrice che nonostante tutto, sta eseguendo il lavoro a regola dâarte".