Nella migliore tradizione politica del centrodestra, anche l’amministrazione Salvi non ammette l’esistenza di chi la pensa in maniera diversa e comunque, di fronte alla realtà, l’importante è negare sempre o, al massimo, invocare il paravento della polemica che viene utilizzato per delegittimare un’argomentazione sgradita o che punge sul vivo. Ma non bisogna farsi ingannare: nelle discussioni è fondamentale il discernimento fra ciò che è polemica e ciò che è determinata opposizione. Questo gruppo di minoranza, e la capogruppo in particolare, da ormai tre anni, vengono accusati di fare semplice contrapposizione ogni qualvolta criticano la mala gestione di Salvi & C. Critiche a cui il centrodestra risponde sempre e solo con la parola “polemica” e non con dati o, meglio ancora fatti, alle accuse da noi mosse
È polemica o realtà il fatto che:
- La Tarsu è la massimo e ai cittadini guardiesi non è stato concesso nessuno sgravio fiscale al riguardo?
- L’IMU è al massimo e gli abbattimenti minimi?
- I parcheggi a pagamento non hanno risolto lo svuotamento del centro storico e con la loro continua sperimentazione e l’attuale gestione costano più di prima?
- Per dare una mano al comune amico di Orsogna ci si è fatti carico del personale e delle attrezzature dell’ex Unione dei Comuni della Marrucina e i vigili “stagionali” vanno da aprile a dicembre di ogni anno, e sono sempre i soliti?
- Il Cinema Garden è chiuso da un anno e non si vuole trovare una soluzione per ridargli vita?
- La struttura di via Orientale sta cadendo a pezzi e ora l’amministrazione vuole destinarla a fantomatico “hub culturale”? La stessa amministrazione che in campagna elettorale ha urlato che “con la cultura non si mangia e sui libri non si cammina”?
- Il PRG, su cui il centrodestra ha impostato l’intera campagna elettorale delle scorse comunali paventando disastrose demolizioni, è rimasto fermo per 3 anni? L’amministrazione non solo non ha cambiato una virgola, ma segue stanca e annoiata, tranne che per alcuni guizzi, l’esame delle osservazioni. E non è forse vero che alcune di queste, sono state preventivamente discusse con i presentanti, il sindaco & affini e il progettista?
- È stato tolto il capitolo di bilancio creato appositamente, nel passato, per contribuire alla Mostra dell’Artigianato, unica istituzione rimasta a veicolare i turisti nell’agosto guardiese?
- La stagione estiva e quella invernale sono così scarne da costringere i guardiesi ad andare nei comuni limitrofi?
- Il tessuto sociale della nostra città è in piedi solo grazie all’attività delle associazioni che, però, vengono trattare da figlie o figliastre, a seconda del gradimento o meno dell’amministrazione?
- Il turismo si regge grazie all’iniziativa dei singoli e dei privati, senza alcuna regia comunale?
- La zona dei Cappuccini e dell’Anello è stata privata dei fondi per il micronido e per il contratto di quartiere?
- L’unica opera pubblica finora realizzata sono stati due costosissimi e impattanti bagni pubblici?
- L’ingegnere che ha definito pericolosa la scuola di S. Vincenzo è lo stesso che ha redatto il progetto per il nuovo edificio che dovrà sostituirla?
L’elenco sarebbe lunghissimo, ma concludiamo con una ultima annotazione: il PROGETTO DELLA CENTRALE A BIOMASSE, dopo averlo inserito nel programma elettorale, l’amministrazione Salvi l’ha portato avanti per ben due anni e mezzo, sorda alle nostre critiche e ai nostri ragionamenti. Lo provano i documenti a firma del Sindaco, il silenzio-assenso di tutta la sua maggioranza e le dichiarazioni dell’ex assessore Carlo Primavera nell’ultimo consiglio comunale. Silenzio che si è rotto solo nel finale di campagna elettorale e a seguito della debacle alle politiche. Ora, in piena difficoltà per un iter in fase così avanzata, il centrodestra chiede aiuto alla minoranza e alla cittadinanza, al cui benessere non ha mai pensato prima d’ora. Tra l’altro non ci si spiega perché sia TOCCATO A NOI CHIEDERE IL CONSIGLIO COMUNALE al riguardo se alla realizzazione erano contrari anche loro.
Sempre noi abbiamo dovuto chiedere assise straordinarie per altre emergenze: la chiusura dell’ospedale, la costruzione dell’elettrodotto, la crisi idrica, il ridimensionamento dell’ufficio postale. Di tutte le delibere, da noi presentate, il centrodestra si è poi vantato sui giornali. La realtà è però un’altra: in quei documenti votati all’unanimità si «impegnava il Sindaco a fare tutto ciò che è in suo potere per scongiurare» i pericoli elencati e «a informarne il consiglio comunale e la cittadinanza». L’impegno di Salvi e della sua maggioranza, i “risultati” conseguiti e la trasparenza con la quale (non) hanno agito è sotto gli occhi di tutti.
Gruppo consiliare “Guardiagrele il bene in comune”