Il centrosinistra di Guardiagrele ha ottenuto la convocazione di un Consiglio comunale strordinario sul tema biomasse per lunedì' 25 Marzo alle ore 18.
L'Amministrazione camunale ha infatti accolto la richiesta del capogruppo dell'opposizione, Gianna di Crescenzo, la quale intende presentare ufficialmente in consiglio la petizione contro la centrale biomasse.
Petizione popolare che verrà ora esposta e discussa in forma di delibera, forte delle oltre mille firme raccolte grazie alle campagne per il No portate avanti dal gruppo consiliare e dal Comitato civico.
Nel frattempo, dall'incontro tenutosi al Cinema Garden Domenica 17 Marzo è emerso come le opportunità di lavoro per la comunità guardiese offerte dall'installazione della centrale si limitino a soli quattro assunzioni. Inoltre, il presidente di Isde-medici per l'ambiente, Lucio Zinni, ha illustrato come, tra i rischi procurati dalle emissioni novice dell'impianto, figuri l'aumento non solo del livello di inquinamento atmosferico, ma anche di patologie come Alzheimer, Parkinson, diabete e ictus.
Unanime la convinzione che l'insallazione della centrale a biomasse procuri profitto alla sola società Renovo, recando invece danno alla comunità.
Si è inoltre discusso del possibile rischio di riconversione del progetto Renovo in un altro tipo di impianto, questa volta un inceneritore di gestione statale. L'allarme è stato lanciato dallo stesso Comitato Civico, che ha prospettato con timore questa nuova dinamica, promettendo allo stesso tempo continui monitoraggi e ulteriori inziative di protesta.
L'Amministrazione Salvi ha poi ribadito la propria posizione di dissenso, spiegando come il sostegno dimostrato nel 2010 alla centrale provenisse unicamente dagli esponendi della Lega Nord, non appoggiata dal resto della maggioranza e proprio per questo uscita di scena due anni dopo.
Il Sindaco ha infine chiamato l'intera comunità a raccogliersi a sostegno dell'Amministrazione, sottolinenado, in linea con i presupposti del Comitato civico, come la questione sia ora una battaglia comune di natura apolitica.
Le considerazioni della minoranza nei confronti dell'operato dell'Amministrazione Salvi restano tuttavia immutate: "L’amministrazione pare non vedere o non sapere interpretare la realtà e i veri problemi di Guardiagrele, almeno fino a quando non costretti anche grazie alla volontà popolare. Ci fa piacere che tutti, adesso, sposino la nostra posizione, ma viene da pensare che un po' più di ascolto eviterebbe di arrivare sempre a situazioni "strozzate", come anche per la sanità. ".
Un'osservazione che lascia intuire come, nonostante sia stata raggiunta l'unanimità del No da parte di entrambe le fazioni coinvolte, fra maggioranza ed opposizione scorrano ancora venti di polemica sul tema biomasse.
Non resta che attendere l'esito del Consiglio comunale del prossimo lunedì.