"Io Domani": accolto positivamente dal pubblico lo spettacolo per la Crose Rossa Italiana

Francesca Mascioli
22/12/2012
Varie
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Il doppio appuntamento guardiese con la commedia musicale scritta da Nico di Crescenzo "Io Domani" ha superato qualsiasi aspettativa, con ben 168 presenze alla prima di giovedì 20 Dicembre.
Quello che ha riempito la platea del Cinema Garden è stato un pubblico caloroso e variegato: uno spettacolo adatto a grandi e piccini, un racconto semplice, lineare, ma denso di significato.

Sul palcoscenico Nico di Crescenzo, Vita Rosa Pugliese e i ballerini Cristina Del Grosso e Paolo Di Caprio. La regia è di Mariangela Calia.

Il titolo della commedia rimanda alla funzione rivestita dal fattore Destino all'interno della storia, che rende ignari i protagonisti di cosa riseverà loro il futuro... cosa saranno un domani dipende infatti non solo dalle loro scelte.

La storia , suddivisa in due atti, è quella di due giovani alle porte dei trent'anni, Luca, ingegnere, e Claudia, giovane fotografa, un tempo fidanzati. I due si ritrovano per caso, sei anni dopo essersi lasciati, in una trattoria; dalla conversazione vengono fuori quelle che sono le caratteristiche peculiari della loro personalita': entrambi entusiasti del loro lavoro, della loro vita, l'uno però più con i piedi a terra, determinato nell'affermasi in ambito professionale e critico nei confronti della sua ex compagna,solare e sognatrice. "Catturo gli attimi, per fermare il tempo", così lei descrive la sua passione, la fotografia; "e' come un'orologiaia che crede di avere il controllo sul tempo", le risponde lui, ironico. Due caratteri diversi destinati a scontrarsi, in passato come anche nel presente, questo il motivo del loro essersi abbandonati... ma non per questo il sentimento sembra essere scomparso, anzi da quell'incontro l'attrazione pare riafforare e travolgere la vecchia coppia, andando a minare le loro attuali certezze: sia Luca che Claudia hano infatti un partner.

Lo spettacolo prosegue rappresentando le successive avventure sentimentali dei due giovani: sulla scena, suddivisa in due ambienti (dalla trattoria iniziale si passa alle rispettive camere da letto, divise da un pannello, in cui parlallelamente si svolgono le vite dei due), i ragazzi confessano i propri stati d'animo, espirmono a voce alta i propri pensieri, scoprono man mano il sentimento che in fondo al loro cuore sta di nuovo prendendo vita.  I goffi e teneri tentativi di darsi appuntamento via telefono si concludono con un primo incontro fallimentare  a casa di Luca, nato con la scusa di vedere un vecchio film a loro tanto caro, ma saltato a causa dell'inaspettato ritorno della sua ragazza; continui fraintendimenti e coincidenze sembrano porre ostacoli al loro ritrovo. Bisognerà attendere un secondo appuntamento fra i due per assistere alla dichiarazione di Claudia, che in un primo momento spiazza Luca ma allo stesso tempo lo spinge a stringerla di nuovo a sè.

Ma quando ormai l'amore sembra aver trionfato, quando i due compiono assieme la scelta di lasciare i rispettivi compagni, ecco che Claudia scopre si essere rimasta incinta del suo attuale ragazzo. A questo punto non resta che tornare ognuno alla propria vita, abbandonare la passione, compiendo un atto di maturità e optando per quello che forse può sembrare più giusto per il futuro di entrambi.

La rappresentazione scenica è accompagnata dalla coinvolgente esibizione del corpo di ballo, che sembra assecondare i pensieri e gli stati d'animo dei due attori.
In questa commedia musicale gli attori alternano dialoghi o monologhi recitati ad altri cantati, con un effetto di naturalezza che accorre a colpire maggiormente l'attenzione e la sensibilità dello spettatore. I testi delle canzoni interpretate, attinte al panorma musicale italiano, sembrano essere stati appositamente scritti per la commedia; in realtà le originali stesure sono rispettate e splendidamente reinterpretate dai due attori.

Elementi immancabili nel corso della rappresentazione sono quelli della vivacità, dell'ironia, della battuta spiritosa, dello scherzo, capaci di spingere sempre e comunque il pubblico al riso, se non addirittura all'applauso. Non per questo risulta difficile anche commuoversi, anzi, sul finale quanto nel corso dello spettacolo, e in particolare grazie all'apporto delle canzoni e degli effetti scenografici (ad esempio le luci proiettate con diverse tonalità sugli attori), il pubblico tende a immedesimarsi con il personaggio, comprendendone e condividendone gli stati d'animo. Un giusto dosaggio fra leggerezza e serietà insomma.

Calorosi sono stati gli applausi al termine dello spettacolo, entusiasti gli organizzatori e molto soddisfatti gli attori. "La prima di uno spettacolo è sempre il momento più difficile" commenta Nico di Crescenzo "quello in cui viene sperimentato l'effetto che la storia ha sul pubblico, quello in cui anche noi dalla parte del palcoscenico siamo mossi da una tensione particolare". 

Medesimo l'entusiasmo dei ragazzi della Croce Rossa di Guardiagrele, a cui sono destinati i proventi dello spettacolo: l'affluenza di pubblico alla prima rappresentazione di giovedì ha superato le aspettative e dato loro la certezza che il loro operato in ambito di volontariato sia positivamanete accolto e riconosciuto dalla collettività.

 

 

 

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