Fondi Area Micro Nido

Risposta alle dichiarazioni della Consigliera Gianna Di Crescenzo

19/11/2012
Comunicati Stampa
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Il Micro Nido di Via Anello, o meglio quella struttura in cemento prefabbricato abbandonata da sempre, è stata oggetto di lavori di ristrutturazione dalla passata Amministrazione per circa 241.000 € per avere oggi…. NIENTE.
Questo perché i lavori riguardavano la ristrutturazione di circa la metà dell’edificio per attivarlo come MICRONIDO (come da bando regionale di cofinanziamento), con obbligo di trasmettere alla Regione il contratto di gestione di un Nido da 20 posti.
Tutto questo è stato fatto da chi ci ha preceduto senza tenere conto che l’attuale ASILO NIDO di Via Occidentale è attivato per 40 posti ma ha una capacità di accoglienza di circa 60 posti. 

 


Il numero di iscritti in questo anno educativo è di 25, contro i 33 iscritti del precedente anno educativo. La diminuzione è imputabile ad una serie di fattori tra i quali i più importanti sono identificabili nella riduzione della natalità e nella nuova facoltà per le famiglie di iscrivere alla Scuola dell’Infanzia (Scuola Materna) i bimbi dall’età di 2 anni e mezzo, con evidente perdita di utenti per gli asili nido.
Per gestire il Micro Nido di Via Anello, oggi inutilizzato, occorrerebbe affidare la gestione ad un soggetto terzo, gestione ANTIECONOMICA con un numero di utenti sotto a 20 unità.
Per di più con una capienza ancora abbondante presso il Nido attuale di via Occidentale, ulteriormente migliorato lo scorso anno con opere per circa € 100.000,00 (caldaia, infissi).   
Bisogna quindi chiedersi a cosa è servito spendere € 241.000,00 per un altro nido quando bastava sistemare il Nido di Via Occidentale con molti meno soldi per avere un'unica struttura per 60 bambini.
Inoltre, la Consigliera Di Crescenzo parlando di RETTE esose per le famiglie, dimentica che le tariffe applicate dal Comune sono quelle fissate quando lei amministrava con Palmerio e C.
Questa Amministrazione non ha aumentato niente e per di più ha garantito il prolungamento dell’orario fino alle ore 18.00 a totale carico del Comune e senza aggravio di spese per i cittadini.
In realtà, la realizzazione del nido di via Anello è stata del tutto inutile in considerazione delle necessità della nostra città. Questa è la vera incapacità di amministrare!

 

 

Per quanto riguarda la delibera in questione, la scelta di utilizzare i fondi dell’area di Via Anello per la Pineta di L.go Garibaldi nasce dal fatto che il terreno di Via Anello è inserito in uno studio più complesso di edilizia residenziale e sportiva che avrà sviluppi nei prossimi mesi, mentre a Largo Garibaldi c’è un campetto che non è a norma di sicurezza per i bambini che lo utilizzano, il parco giochi necessita di sistemazione perché alcuni giochi sono rotti e pericolosi, la staccionata perimetrale in molti punti è rotta ed occorre ripararla per la incolumità dei bambini, le ringhiere del belvedere verso la torre dell’acqua sono completamente divelte e con esse anche i lampioni, con pericolo imminente per chiunque, tant’è che questa estate siamo stati costretti a chiuderle con  transenne. Peraltro, continuamente arrivano segnalazioni di cittadini che lamentano uno stato di degrado e di insicurezza della gradinata che scende verso i parcheggi.
Con queste somme andremo a mettere in sicurezza un luogo molto frequentato sia dai guardiesi che dai turisti, ma soprattutto dai bambini.

 

 

La Consigliera Di Crescenzo coglie l’occasione per polemizzare su tutto, ma crediamo che nel suo trascorso da Consigliera di maggioranza sia stata poco attenta a quanto programmato e realizzato dalla sua giunta. Poteva suggerire buone idee che oggi potevano essere messe a disposizione di tutti, invece dobbiamo riparare ai danni fatti in passato.

Questo è l’esempio di come in passato si sono spesi i soldi pubblici ed oggi ne subiamo le conseguenze:

 

- MICRO NIDO di Via Anello €.241.000 INUTILIZZATO;
- GIOCHI E STACCIONATA di Largo Garibaldi €.120.000 in gran parte DA RIFARE;
- Ringhiere, luci e gradinate di L.go Garibaldi ROTTE E PERICOLOSE.
Tutto in circa sette anni, oggi da rifare.


 

 

 L’Amministrazione Comunale

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