GLORIA CHIETI 5 A.S. CAPOROSSO 1 Tutto quello che oggi è successo si può descrivere con una sola parola: FIASCO. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulle reali capacità di questa squadra, oggi sono stati fugati del tutto. Si lasci stare ogni congettura, ogni possibile giustificazione sugli errori evitabili, i moduli di gioco e i ruoli stravolti. La verità è che si deve ancora lavorare tanto e in maniera adeguata sotto tutti i punti di vista: fisico, tecnico, tattico e soprattutto sulla mentalità. Tutti aspetti che differenziano una vera squadra di calcio da un ammasso informe, disordinato e incapace, buttato allo sbaraglio in balia anche dei più modesti avversari. Non si può pretendere di scendere in campo senza la giusta preparazione e il giusto spirito anche se si disputa un campionato di Terza Categoria. Se si sottovaluta tutto le naturali conseguenze sono queste: 5 partite, 4 sconfitte, 1 pareggio, peggior difesa del campionato con 14 gol subìti. Il tempo delle porchette e delle birre è miseramente finito. La cronaca della partita è una noiosa sequela di azioni sbagliate del Caporosso, con alcuni giocatori che nell’arco di 20 minuti si trovano a ricoprire 4 ruoli diversi (senza alcun esito) e avversari che, sbalorditi, si sorprendono di quanto sia facile andare a segno. Nella recita del mea culpa collettivo una parte determinante spetta al mister Esposito, che incappa in errori già commessi schierando fin dall’inizio giocatori fuori ruolo e fuori condizione, e che dopo soli 30 minuti effettua già 4 cambi. Il primo tempo si chiude col Gloria Chieti in vantaggio per 3 a 0. il secondo tempo è la copia del primo; il Gloria Chieti continua a segnare e il Caporosso a sfarfallare. Sul 4 a 0 arriva l’unica consolazione: lo splendido gol di Peppe Capuzzi, incitato ed esaltato dai calorosi supporter, unica nota positiva della serata.Subito dopo però il Gloria Chieti trafigge ancora una volta Desiderioscioli portandosi sul 5 a 1 finale. Il vicepresidente Spinogatti dalle tribune minaccia di portare la squadra in ritiro alla Madonna della Mazza, qualcun altro suggerisce un viaggio a Lourdes, di certo ci si vedrà a Santa Lucia mercoledì per la ripresa degli allenamenti. C’è bisogno di un brusco cambiamento di rotta da parte di tutti, così non si può andare avanti!