Le manifestazioni dell’Anno Nicolaiano a Guardiagrele

Tra Fede, Cultura e… bisogni materiali : parliamone

a cura di “Guardiagrele il bene in comune”
02/04/2012
Comunicati Stampa
Condividi su:

La nostra città, grazie all’iniziativa e al lavoro attento, competente, generoso e gratuito di un gruppo di persone che si sono costituite in ‘comitato per l’anno nicolaiano’ ha dato vita da più di un anno all’elaborazione di un progetto religioso e culturale che si propone di recuperare la memoria storica e l’insegnamento religioso del monaco Nicola Greco, di cui il 13 Gennaio 2012 è stato celebrato il Millenario della morte. Del valore storico-culturale dell’iniziativa si è già detto molto nella stampa locale, ma forse vale la pena ribadirne ancora una volta l’importanza, anche perché le vicende storiche che hanno fatto da contorno alla traslazione del corpo del Santo in Guardiagrele, ci aiutano a capire di più e meglio quale fosse il ruolo politico della nostra città, nella realtà teatina del 1300. Ma le celebrazioni dell’anno Nicolaiano ci hanno offerto anche altri momenti di straordinaria importanza. Ci sono state nella Chiesa di San Francesco, che conserva le reliquie del Santo monaco, celebrazioni liturgiche secondo il rito greco ( San Nicola era originario della Magna Grecia e discepolo del monachesimo orientale); è stato fatto un gemellaggio con l’Abbazia di Grottaferrata unica in Italia che celebra la liturgia di lingua greca; è stata fatta da un équipe medico-specialistica dell’Università di Chieti la ricognizione sullo scheletro di San Nicola che è stato trovato integro e da cui sono emerse notizie sullo stato del monaco Nicola nel momento della morte e sulla sua età; è stato realizzato un convegno presieduto dall’Arcivescovo di Chieti al quale hanno partecipato archeologi, storici e studiosi di tradizioni locali che hanno consentito di operare una ricostruzione storica e religiosa del nostro territorio di grande spessore nel periodo che va dal sec X al sec XIV. Infine si è appena conclusa la prima parte di una ‘peregrinatio’ ( che riprenderà dopo Pasqua ) che ha portato il corpo di San Nicola , contenuto in una bara di cristallo, in numerosi comuni vicini e lontani da Guardiagrele, dai quali al nostro Santo è stata sempre riservata un’accoglienza entusiastica sia dai cittadini che dalle autorità religiose e civili. In ogni comune è stato rivolto l’invito a riprendere l’antica usanza del pellegrinaggio a San Nicola nella terza domenica di Maggio. A questo punto però, come gruppo Consiliare ‘Guardiagrele il Bene in Comune’ ci sembra doveroso suscitare il problema di COME l’Amm.ne comunale intende supportare questa iniziativa, che sta portando lustro e attenzione alla nostra città. All’inizio del suo mandato il sindaco Sandro Salvi ha dichiarato in Consiglio Comunale che uno dei punti qualificanti del suo programma sarebbe stato l’inserimento di Guardiagrele negli itinerari del turismo religioso e l’assessore Iezzi è tornato a parlare dei contatti con ‘Culto e Cultura.’ Bene, ma per es., come pensa di organizzarsi il Comune per ricevere i pellegrini che quest’anno certamente giungeranno numerosissimi nella nostra città?, Che tipo di sostegno economico pensa di dare al Comitato per l’Anno Nicolaiano, che è stato incoraggiato dall’Amm.me all’inizio di questa avventura? Da qui a Maggio quali iniziative intende adottare, magari con l’aiuto della Pro Loco, per sensibilizzare i cittadini su questo argomento e dare una mano concreta per affrontare le difficoltà dell’impresa? Non c’è molto tempo e gli impegni devono essere chiari. Da parte del gruppo di opposizione, ci sarà la piena collaborazione a votare iniziative la cui ricaduta sull’immagine della nostra città sarà indubbiamente di grande valore civile . Aspettiamo risposte.

Leggi altre notizie su GuardiagreleWeb.net
Condividi su: