Confcommercio interviene sull'ente fiera : la fiera va organizzata in modo diverso

La Redazione
13/03/2012
Comunicati Stampa
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L’ente fiera va riorganizzato. Se la politica finora non ha fatto nulla di concreto per salvare una delle più importanti istituzioni della città, è giunto il momento che arrivino dei “tecnici” e che le associazioni di categoria che operano nell’ambito economico del territorio entrino a far parte del capitale del consorzio. Confcommercio torna ad intervenire sul delicato momento economico e politico che vive la Fiera di Lanciano. “Sono anni che si parla di rivisitare questa importante istituzione – sottolinea il presidente di Confcommercio Chieti Angelo Allegrino – ma finora non sono stati fatti interventi concreti. La politica ha fatto poco e male. La città di Lanciano deve quindi ribellarsi e insistere perché la fiera rimanga a Lanciano e non si trasferisca, come si è ipotizzato tra le varie opzioni, in Val di Sangro”. Il presidente Allegrino, che ha lavorato per dieci anni nel cda dell’ente, ipotizza anche un’apertura della base consortile a privati, associazioni di categoria, confederazioni di coltivatori diretti, ma anche ad industrie e università. “Si potrebbero creare dei sottocomitati – spiega – in modo che i nuovi ingressi non solo possano portare una piccola linfa economica all’ente, ma anche esperienze, capacità di programmazione, idee”. Secondo il presidente Allegrino questi gruppi specializzati potrebbero occuparsi della programmazione di manifestazioni specifiche in modo da rispondere alle due esigenze del consorzio: aprirsi a nuovi mercati ed essere al tempo stesso più capillari sul territorio. “Non possiamo permettere – conclude Allegrino – che la Fiera di Lanciano fallisca. Per anni questa istituzione ha contribuito non solo alla storia della città, ma anche alla sua economia”.

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