L'obiettivo è fare economia, o per meglio dire puntare alla stabilizzazione finanziaria e fare cassa, il mezzo è tagliare il numero di consiglieri e assessori comunali: a stabilirlo è il decreto del 13 agosto 2011 n. 138, successivamente convertito dalla legge del 14 settembre 2011 n. 148, che prevede la riduzione del numero degli amministratori per i Comuni fino a 10.000 abitanti. In vista delle prossime elezioni amministrative è la Prefettura a riportare alla mente tale legge a sindaci e amministratori, con una circolare che invita i consigli comunali e provinciali ad adeguare gli statuti entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore delle leggi stesse. Altri aspetti della legge riguardano i Comuni più piccoli, quelli fino a 1000 abitanti, per i quali è prevista la sola presenza dei consiglieri. Sono esclusi gli assessori le cui competenze restano in mano al sindaco, è prevista la figura del vice sindaco che dovrà essere nominato dai consiglieri eletti. Per i Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti dovrà esserci, invece, la riduzione del 20 % di consiglieri comunali e provinciali ai singoli enti. Dunque conti alla mano, per quanto riguarda la nostra realtà, la situazione che si viene a determinare è: - si passa dai 6 assessori a 4, mentre, per quanto riguarda la composizione dei consigli comunali, si passa dai 16 consiglieri ai 12 nel 2011, per arrivare a 10 consiglieri nel 2012.