Il consorzio Mario Negri Sud , dice Nicola Tinari , Consigliere provinciale della Federazione della Sinistra – con i suoi 170 ricercatori , impegnati in attività di ricerca di base e clinico-epidemiolagica, , è apprezzato in tutto il mondo per l’importanza delle sue pubblicazioni scientifiche . Questo patrimonio di conoscenze e di professionalità oggi non va disperso . Per questo i soci pubblici del Consorzio ( Regione e Provincia) , dovranno investire e rendere più stabile la situazione economica. Nel contempo dovranno attrarre nuovi gruppi e fare del Mario Negri Sud un polo di riferimento per il Centro Sud . La pesante situazione debitoria attuale è il risultato di debiti accumulati nel tempo , per la cui soluzione , la Federazione della Sinistra , chiede una revisione in senso manageriale del Consorzio che porti fuori dalla crisi il Mario Negri Sud e soprattutto valorizzi il patrimonio di conoscenze e professionalità formatisi in tutti questi anni . Una svolta manageriale si rende necessaria in quanto il modello di governance degli Istituti di ricerca si basa sulla separazione della direzione amministrativa da quella scientifica . Se , come appare sempre più probabile si andrà verso la costituzione di una “ Fondazione” al posto dell’attuale Consorzio , alla Direzione del Mario Negri , la Provincia deve chiedere , continua il Consigliere Tinari, un impegno preciso a continuare nel sito di Santa Maria Imbaro prima di tutto la ricerca di Base o meglio definita “ricerca fondamentale “ e poi ad ampliare l’oggetto sociale con la creazione di centri di analisi che possano diventare punto di riferimento per tutta la Regione ed anche per il Servizio Sanitario Nazionale . In questo senso la Federazione della Sinistra ha già protocollato gli emendamenti allo Statuto che vanno proprio nella direzione di quanto sopra e si aspetta dal Presidente Di Giuseppantonio e dalla dirigenza del Mario Negri Sud , risposte concrete soprattutto sul destino dei lavoratori , che ad oggi , con la fine della cassa integrazione si vedono privati del loro lavoro e del loro futuro .