Una comunità saluta Felicetto Primavera

Dolore ed incredulità per una improvvisa perdita

Serena Taraborrelli
22/09/2011
Attualità
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Un funerale toccante quello che ieri, alle 16.00, nella chiesa di Comino ha dato l’arrivederci all’operaio cinquantacinquenne Enel, stroncato martedì notte da un infarto proprio mentre svolgeva il suo lavoro, durante le ore di reperibilità. Una piovosa e burrascosa giornata, una riparazione nei pressi di Filetto, un improvviso e fatale malore. A nulla sono serviti i soccorsi del collega e la prontezza del 118. Felicetto è andato via nel più totale silenzio, in punta di piedi. Un uomo esemplare, un marito modello, un padre da invidiare, un figlio da amare. Un amico dal sorriso pronto e dall’infinità disponibilità. Quegli amici che oggi lo hanno salutato in lacrime, accompagnandolo in divisa: quella dell’Enel e quella delle “Giacche Verdi”. Poesie lette, un applauso nel vuoto lasciano spazio a singhiozzi e lacrime. Arrivederci, Felicetto.

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